Chiude l’Aghesante Gli storici titolari salutano la clientela

RIVIGNANO TEOR
Ci scherza su, dicendo che la sua “creatura” è diventata maggiorenne ed è giusto che vada per la sua strada, ma voltar pagina non è mai facile, soprattutto quando quel locale che oggi chiuderà, lo hai creato dal nulla, trasformando un pezzo di storia di Rivignano, una delle case più antiche della cittadina, in un’osteria che ha fatto scuola.
L’Aghesante con la notte di San Silvestro saluta tutti. Ma non è un addio, anticipa Elena Paron, titolare del locale aperto nel 2003, riadattando l’ala più a nord di una villa padronale settecentesca, dalla stessa gestione che nel 1990 aveva aperto, sempre a Rivignano, il rinomato Dal Diaul, scherzando proprio sulla scelta dei nomi, a simboleggiare la “distanza” che c’era tra i due locali: cucina creativa, ambiente raffinato, Dal Diaul, accogliente, con il fogolar in mezzo alla sala e i suoi piatti curati e legati alla tradizione, l’Aghesante. Tutto creato, in entrambi i casi, dalla fantasia e dall’estro di Luciano Odorico, marito di Elena Paron, da qualche anno affiancato dalla figlia Laura.
«Qui in piazza abbiamo creato un locale che non esisteva, affascinati dalla posizione e dalla bellezza dell’edificio scelto», racconta Elena che parla di questi 18 anni trascorsi all’Aghesante come di un’opportunità che ha insegnato molto, «essere a contatto e a disposizione di persone tanto diverse tra loro, l’habitué del tajut, la signora del caffè, il pranzo aziendale, ci ha davvero formati e direi anche completati sotto l’aspetto professionale, anche per questo, oltre che per il tempo trascorso assieme, ringrazio tutte le persone che si hanno scelto».
Da stanotte la porta dell’Aghesante chiuderà per sempre, ma come in tutte le storie dove il cuore ha giocato da protagonista, la passione resta, pronta a lanciarsi nuovamente in un’avventura. E questa volta, forse proprio a primavera, il diavolo e l’acquasanta non scapperanno l’uno all’altro come vuole il proverbio ma daranno vita a una nuova storia, ancora una volta, di buona cucina e buon bere. —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto