Ci sono due indagati per la morte di Lorena FOTO
CERVIGNANO. Sono due le persone che la Procura di Udine ha iscritto sul registro degli indagati per la morte di Lorena Princi, la ragazza di 27 anni deceduta sul colpo, nella notte tra venerdì e sabato, a seguito dell’investimento subìto mentre stava attraversando la strada, in via Aquileia, all’incrocio con via Pradati.
A rispondere dell’ipotesi di reato di omicidio colposo, oltre che della contravvenzione di guida in stato di ebbrezza e del delitto di omissione di soccorso, entrambi previsti dal Codice della strada, è Elia Fonzar, 21 anni, di Cervignano, il giovane che si trovava al volante della Fiat Punto che investito la ragazza e che, subito dopo l’impatto, è scappato via.
Nei guai anche Mattia Montanar, 20 anni, di Cervignano, il ragazzo che, quella notte, era in auto con lui e che deve rispondere ora dell’ipotesi di reato di favoreggiamento personale.
L’inchiesta. «È un fatto molto grave - ha affermato il procuratore capo, Antonio Biancardi -, ma ormai non mi sorprendo più di niente. L’aspetto più preoccupante - continua - è, ancora una volta, quello di vedere che la gente continua a mettersi alla guida in stato di ebbrezza. Ritengo questo più grave della fuga, che talvolta può trovare spiegazione nello stato di choc in cui si ritrova l’investitore. Quanto all’amico, gli si contesta di avere nascosto l’auto in garage».
Sconsolato il commento del numero uno della Procura. «Non c’è niente da fare - ha detto - e questo non sarà certo l’ultimo caso del genere. Le stragi continueranno, almeno fino a quando la politica non deciderà di prendere provvedimenti». La soluzione? Per Biancardi potrebbe arrivare soltanto «dalla decisione di disseminare le strade di controlli di notte e di giorno».
La telefonata del sindaco. «Elia è sconvolto e afflitto per quello che è accaduto. Lo conosco, è un bravo ragazzo. Non riesce a darsi pace. Anche lui, come la famiglia di Lorena, deve trovare dentro se stesso la forza per reagire. Superare un dramma simile non è certo facile».
Domenica pomeriggio, il sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, è andato a trovare Elia Fonzar. «Sono andato a trovarlo e ho parlato a lungo con lui – racconta Savino - E’ comprensibilmente scioccato. Mi ha detto che stava andando a 70 all’ora. È accaduto tutto all’improvviso. Una tragedia simile lascia inevitabilmente il segno nella vita di un ragazzo così giovane. La famiglia gli sta accanto, come è normale che sia. Certo, il suo dolore non è paragonabile a quello di chi ha perso una figlia ma è comunque difficile superare il trauma. Nel luogo dell’incidente sono stati collocati i cartelli con i limiti di velocità e vanno rispettati. Non è necessario correre solo perché è un rettilineo. Basterebbe guidare con prudenza per ridurre gli incidenti del 90%».
Domani i funerali Domani alle 16 nella parrocchiale di Farra intanto tutta la comunità darà l’addio a Lorena. Il suo desiderio più grande era quello di presentare, in una conferenza, la sua tesi di laurea in antropologia culturale. Era andata anche in Colombia per approfondire i suoi studi e ne era venuta fuori una ricerca interessantissima.
Ne aveva parlato anche con il sindaco Alessandro Fabbro, il quale aveva subito aderito alla proposta di Lorena Princi, la ventisettenne travolta e uccisa da un’auto nella notte fra venerdì e sabato a Cervignano del Friuli. Era stato anche deciso che a settembre si sarebbe svolto l’incontro nella “sua” Farra d’Isonzo.
Un appuntamento importante in cui i farresi avrebbero potuto conoscere più da vicino la loro compaesana e la sua esclusiva esperienza di vita prima che di studio. Oggi, lo stesso Fabbro aggiunge: «Quella serata la organizzeremo ugualmente perché lei continua a vivere. In questi giorni di infinita tristezza sono andato a rivedere il nostro scambio via mail di quando lei era stata in Colombia».
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