Ci sono pochi agenti e tre Comuni si alleano per la polizia locale

PAGNACCO
Il Comune di Pagnacco si allea con le municipalità di Martignacco e Pasian di Prato per controllare al meglio il territorio con le forze a disposizione. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stata infatti avviata una convenzione per la gestione in forma associata del servizio di polizia locale. Oggi Pagnacco dispone di due agenti, troppo pochi per garantire il presidio continuo di tutto il territorio comunale. Ora i vigili disponibili saranno in tutto 12 (fra essi, due amministrativi).
«La nostra polizia locale è efficiente, ma è indubbio che non è semplice tenere monitorato un territorio che si estende per 15 chilometri quadrati – afferma il vicesindaco, Laura Sandruvi –. Per questo sarà sottoscritta la convenzione, con l’obiettivo di dare loro un maggior supporto. Anche perché, oltre alle operazioni di controllo, devono occuparsi di tutte le faccende amministrative».
Il Comune di Pagnacco ha sfruttato una norma regionale che consente alla polizia locale di Comuni diversi di unirsi in forma associata per migliorare il servizio. «Abbiamo chiesto di aderire alla convenzione già in essere tra i Comuni di Martignacco e Pasian di Prato – precisa Sandruvi – a tutela del servizio per la sicurezza urbana, il controllo stradale, la parte amministrativa e quella di pubblica sicurezza. Questa nuova funzione di coordinamento è finalizzata a garantire la qualità del servizio condividendo personale in forma aggregata e in maniera economicamente sostenibile».
Il provvedimento è passato con i voti della sola maggioranza. L’opposizione, infatti, ha preferito astenersi sul punto, non trovando una reale convenienza dall’avvio della convenzione, anche in assenza di un piano dei costi dettagliato. «In questa fase abbiamo deciso di aderire a una convenzione già in essere per dare un immediato supporto ai nostri agenti – spiega Sandruvi –. Siamo consapevoli che ci sarà una ripartizione dei costi tra le tre amministrazioni comunali coinvolte, che coprirà non solo le spese per il personale, ma anche quelle della formazione e quelle amministrative».
Su proposta dell’assessore Gabriele Pecile, il Consiglio ha approvato anche l’adesione al Patto dei sindaci per raggiungere a una riduzione di anidride carbonica del 40% entro il 2030. Per riuscirci il Comune ha intenzione di mettere in atto politiche sempre più rispettose dell’ambiente. —
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