Ciani sotto ozono terapia, anche lo chef Cracco gli augura pronta guarigione
L'ex vicepresidente del Fvg, positivo al Covid, è ancora ricoverato in terapia intensiva. Ha ringraziato chi lo sta supportando sul suo profilo Facebook

UDINE. Il grazie del vicepresidente della Regione Fvg Paolo Ciani per i tantissimi auguri di pronta guarigione è arrivato dal reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Udine dove è stato ricoverato a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute, dopo una decina di giorni di positività al Covid-19 e dove è curato con l'ozono terapia.
"Ricevo sms telefonate mail a migliaia direttamente in famiglia e in azienda - ha scritto in un post pubblicato sul suo profilo Facebook -, non può che farmi piacere. Non posso non menzionare lo chef Carlo Cracco, il presidente dei tecnologi italiani Massimo Giubilesi, il ceo di CGR Marco Di Giusto, il presidente del polo del gusto Riccardo Illy, Federico e Franco Soldati. Dalla famiglia Fulchir al presidente della croce Rossa Di Lenardo. Dal numero uno della protezione civile del Friuli Venezia Giulia Guglielmo Berlasso ai miei presidentissimi Roberto Antonione e dal sempre amico Renzo Tondo, da Ferruccio Saro a Aurelia Bubisutti a Walter Rizzetto. Da Edoardo Ballaman. a Gianfranco Moretton e Walter Santarossa". "E poi tutti gli amici di un tempo di tante battaglie da Candotto a Baritussio a Luca Sedrani, da Giatti a Mario Anzil a Valerio Toneatto dai direttori centrali della regione a singoli e ancor oggi dipendenti regionali. Da tutti i miei collaboratori che mi hanno sempre dato credito, ai soci che ho spesso tirato verso questa utopia aziendale ora vincente".
"E grazie a migliaia di altri amici da Milano a Carpi, da Rimini a tutto il Veneto - ha dichiarato -. Intanto sono curato anche con ozono terapia dallo staf del dott Amato De Monte che ringrazio assieme al suo personale bravissimo. Grazie a tutti perché questo stimola ancor di più ad andare avanti, perché la cosa più bella é quella che devi ancora creare".
Ciani si era lamentato per la lunga attesa in pronto soccorso a causa della mancanza di posti in terapia intensiva, puntando il dito contro la gestione della sanità del governatore Massimiliano Fedriga.
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