Ciclabile di viale Vat: la ghiaia sarà sostiuita con del calcestruzzo ecologico e drenante

I lavori (75 mila euro) saranno realizzati entro maggio Con le piogge diventava impraticabile e insicura



Il percorso ciclopedonale di viale Vat cambierà volto: al posto del ghiaino esistente comparirà una pavimentazione in calcestruzzo ecologico e drenante.

L’intervento, presentato ieri mattina dal vicesindaco Loris Michelini e da Andrea Romanini, dirigente dell’ufficio Manutenzioni, si svilupperà da piazzale Chiavris a via del Maglio, a fianco della roggia di Udine. L’obiettivo dell’amministrazione è garantire un percorso sicuro per tutti i cittadini che frequentano la zona. I lavori, che costeranno circa 75 mila euro, saranno affidati entro fine febbraio e si concluderanno entro maggio.

«La pista in esame è stata realizzata in ghiaino diversi anni or sono: a causa dell’assestamento e del naturale movimento del terreno e della sua compattazione, si è verificato un progressivo deterioramento ed impermeabilizzazione del piano calpestabile, con conseguenti notevoli ristagni d’acqua che rendono a momenti impraticabile il vialetto» ha spiegato il vicesindaco. Per questo l’amministrazione comunale – dietro suggerimento dell’ex consigliere comunale Marcello Mazza e del consiglio di quartiere Chiavris Paderno – ha deciso di procedere con la sistemazione della pista ciclopedonale per rendere il percorso, «particolarmente frequentato dagli utenti, più agevole, sicuro e duraturo, migliorandone nel contempo anche l’aspetto ed i materiali, pur non modificando la resa estetica attualmente armoniosa e ben inserita nel contesto» ha aggiunto Michelini.

A tal proposito non sarà modificato alcun aspetto tecnico-funzionale, ma semplicemente sostituita la pavimentazione lungo il tracciato esistente «per una larghezza media di 2,50 metri e una lunghezza di m 570 metri – ha precisato Romanini –. La pavimentazione sarà realizzata in calcestruzzo ecologico drenante, color “terra nature”, coerente con la cromia del fondo attuale, ed avrà una pendenza trasversale media pari al 2% per far defluire anche eventuali accumuli in caso di precipitazioni superiori alla capacità di ricezione del terreno sottostante».

L’intervento prevede la preparazione del fondo, con l’asportazione del ghiaino presente, la fornitura e la posa in opera di lame in acciaio zincato, al fine di contenere e separare il terreno dalla pavimentazione ciclabile, la fornitura e posa in opera della superficie, quale pavimentazione del percorso e infine il ripristino del terreno vegetale ove necessario. Soddisfatti dell’attenzione riservata al quartiere anche Mazza e Elena Viero, presidente del consiglio di quartiere 7, presente all’incontro con il consigliere Roberto Spadaccini.

«Questa è un’opera che avevamo suggerito sin dalla prima seduta – ha detto la presidente Viero – e siamo felici che l’amministrazione comunale abbia agito: è una ciclabile frequentatissima ed era necessaria la sua sistemazione. Come consiglio continueremo a riportare le segnalazioni che riguardano il tema mobilità nella nostra zona: da una parte la necessità di un collegamento tra i tratti di ciclabile spezzati, dall’altra il desiderio di un circuito per fare jogging in modo sicuro».—



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