Cinemazero, la storia di Marie Film anche per sordi e non vedenti
Quella di domani sarà una data da ricordare per Cinemazero e Pordenone: per la prima volta sarà proposto un film accessibile anche alle persone cieche e sorde. Alle 20.45 infatti è prevista la proiezione di “Marie Heurtin - Dal buio alla luce”, storia vera di una ragazza sordocieca che trova la luce attraverso la comunicazione con l’altro. L’iniziativa si deve all’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti onlus e all’ente nazionale sordi (sezioni di Pordenone), in collaborazione con la cooperativa sociale Itaca e Bcc Pordenonese - associazione di volontariato San Pietro Apostolo, con il patrocinio del Comune di Pordenone.Ciò che renderà fruibile il film a chi non può vedere o sentire è piuttosto semplice, eppure così poco frequente nel nostro Paese: sarà infatti garantita la sottotitolazione e l’audiodescrizione del film (scaricabile gratuitamente tramite l’applicazione Moviereading nel proprio smartphone o tablet).
“Marie Heurtin” racconta una storia realmente accaduta, diretta da Jean-Pierre Améris e ambientata nelle campagne della Francia di fine Ottocento, dove Marie (Ariana Rivoire, sorda anche nella realtà) non vede e non sente. L’unica relazione ce l’ha con i genitori e con il perimetro della sua casa. Vive come una selvaggia, prigioniera di un istinto animalesco e primitivo. Una storia che insegna come la comunicazione può e deve esistere sempre. Il regista, Jean Pierre Ameris ha seguito con interesse le vicende dell’attivista e insegnante statunitense Hellen Keller, sordocieca, alla quale è ispirato il famoso film del 1962 “Anna dei miracoli” e attraverso questa ricerca si è imbattuto nella storia (vera) da cui è nato il film “Marie Heurtin - dal buio alla luce”. Al termine della proiezione è previsto un confronto sul tema della comunicazione accessibile attraverso interventi e testimonianze coordinate dall’esperto di autonomie e mobilità Corrado Bortolin. E sarà garantito il servizio di interpretariato italiano-Lis. La serata è un invito aperto a tutti ad avvicinarsi a realtà comunicative diverse ma pur sempre efficaci. La comunicazione degli uomini, disabili e non, si compone infatti di diversi canali. Sono molti i linguaggi che permettono di trasmettere messaggi: quello del corpo, degli occhi, anche i silenzi. La proposta che si realizza lunedì richiama alla mente proprio la molteplicità dei linguaggi e la creatività dell’uomo e rappresenta un’operazione culturale positiva nei termini di pari opportunità e piena integrazione sociale della persona. Il costo del biglietto è di 4 euro, è possibile acquistarlo in prevendita alle casse di Cinemazero oppure attraverso il sito www.cinemazero.org con carta di credito. (Info 0434 21941, segreteria Uici, o pordenone@ens.it).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto