Cinque ospedali e 40 mila pazienti: nasce la nuova rete diabetologica

Struttura centrale a Udine con 14 professionisti dedicati. Visite anche a Cividale, Tolmezzo, Gemona e Tarvisio

Alessandro Cesare

Alla fine dello scorso anno sono circa 40 mila le persone con diabete residenti in provincia di Udine pari ad un tasso di prevalenza standardizzato di 69,2 casi per mille abitanti. I numeri sono destinati ad incrementare se si considera che ogni anno nel territorio di competenza dell’Azienda del Friuli Centrale (AsuFc) si effettuano circa cinque nuove diagnosi ogni mille abitanti.

In linea con i dati Nazionali, il numero di persone con Diabete tende ad incrementare nelle classi d’età più avanzate tant’è che in AsuFc quasi il 70% dei pazienti con Diabete ha un’età superiore a 65 anni e circa il 40% maggiore di 75.

È proprio con l’obiettivo di fornire pronte risposte alle esigenze cliniche ed organizzative relative all’assistenza Diabetologica sul territorio che in AsuFc è stata recentemente avviata l’attività della “Rete diabetologica aziendale”.

La regia delle attività è stata affidata alla neocostituita Struttura operativa semplice dipartimentale di Diabetologia, inserita con l’atto aziendale di ASUFC all’interno del Dipartimento assistenziale integrato di Medicina Interna diretto dal professor Leonardo Sechi.

«Abbiamo una grande occasione di tessere la rete di assistenza attorno alla persona, organizzando le cure per livelli di intensità tra ospedale e territorio, cercando di dare alle persone le risposte che servono nel modo più efficace e quanto più vicino possibile al loro domicilio» commenta Andrea Da Porto, responsabile di Diabetologia e coordinatore della rete aziendale.

La struttura Hub è situata nell’ospedale di Udine, al piano terra del padiglione 8 e potrà contare sull’attività a tempo pieno di cinque Dirigenti medici otto infermieri e una dietista dedicata, in questa sede verranno prevalentemente concentrati i pazienti più complessi che necessitano di particolari competenze specialistiche ovvero quelli con diabete di tipo 1 in terapia con alta tecnologia, il diabete in gravidanza, il diabete di tipo 2 con gravi complicanze evolutive ed il diabete nel post-trapianto.

«Il personale della struttura Hub è già organizzato per eseguire attività di consulenza diretta, a cadenza programmata, nelle sedi di Tolmezzo, Gemona e Cividale e Tarvisio (mentre Latisana e San Daniele sono già organizzati con i propri ambulatori di Medicina Interna ndr), in modo da garantire la presa in carico di pazienti particolarmente complessi anche in territori geograficamente difficili come quelli montani ed è organizzato a rete con i professionisti diabetologi che operano negli altri Distretti di AsuFc, anche sfruttando le potenzialità immense dei servizi di telemedicina e teleconsulto» continua Da Porto.

A completare la rete di assistenza vi saranno le attività svolte dalla medicina generale e da tutti gli ambulatori di prossimità dedicati alle persone con diabete di tipo 2, anche dedicati ai pazienti con particolari fragilità cliniche ed assistenziali che saranno gestiti direttamente dalle strutture di Medicina Interna del Dipartimento oltre che in ambulatori dedicati che si stanno costituendo a livello distrettuale i vari sedi dell’azienda.

«Perché la rete di assistenza possa funzionare al meglio è imperativo che tutte le strutture coinvolte comunichino efficacemente tra loro e condividano dati ed i percorsi di cura del paziente in ogni fase della sua patologia mediante la costruzione di specifici percorsi diagnostici-terapeutici, dovremo lavorate tutti uniti con questo obiettivo, è questa la sfida più stimolante che contiamo di vincere assieme» conclude Da Porto.

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