Cinque stelle: via libera a Capozzi, gli altri ancora top secret

L’avoccato praticante Rosaria Capozzi è ufficialmente il candidato sindaco del movimento 5 stelle. Da Milano è infatti arrivata la tanto sospiratacertificazione della lista

UDINE. L’avoccato praticante Rosaria Capozzi è ufficialmente il candidato sindaco del movimento 5 stelle. Da Milano è infatti arrivata la tanto sospiratacertificazione della lista e da ieri è iniziata la campagna elettorale dei 29 grillini inseriti in un elenco sul quale però resta al momento il massimo riserbo.

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Udine 05 Agosto 2013. Consiglio Provinciale sulla Exe. con nuovi consiglieri ed assessori.Telefoto Copyright Petrussi Press / Diego Petrussi

«Nel nostro movimento vogliamo presentarci di persona e di conseguenza organizzeremo una conferenza in cui ognuno avrà modo di farsi conoscere - spiega la 37enne di origini pugliesi -. Stiamo lavorando al programma che dobbiamo ancora mettere a punto ma abbiamo una lista giovane di persone motivate e molto preparate per cui sono fiduciosa.

Presenteremo agli elettori la nostra idea di Udine che deve essere proiettata al futuro. Vogliamo rivitalizzare il centro con eventi e iniziative perché l’impressione è che la città sia rimasta in stand-by da troppo tempo».

Già da ieri i militanti hanno iniziato la raccolta delle firme. «È un’occasione anche per confrontarci con i cittadini e raccogliere spunti che poi svilupperemo nel nostro programma - continua la Capozzi -. L’obiettivo è quello di individuare i problemi e di cercare soluzioni concrete. Abbiamo lavorato su diversi temi, dalla sicurezza all’urbanistica».

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Nella lista convalidata da Casaleggio dovrebbero esserci tra gli altri anche alcuni militanti storici come il geometra Giuseppe Villotta, Denny Mirgillo, Lorenzo Balloch e Domenico Liano.

Ma tanti militanti, sull’onda delle polemiche scoppiate per le esclusioni eccellenti alle regionarie, hanno contestato anche le scelte fatte dal meetup di Udine. «Qualcuno è rimasto fuori senza motivo altri invece sono quasi sconosciuti nel senso che alle attività dei meetup non si sono praticamente mai visti».

A denunciare irregolarità è stato il meetup di Udine sud che in una nota aveva evidenziato: «La lista per le comunali è stata presentata senza che il meetup di Udine sud sia stato coinvolto e risulta essere definita da una mera presa di posizione di alcuni attivisti del solo meetup Udine 5 stelle».

Un’accusa questa che era già stata avanzata da altri attivisti rimasti esclusi, come per esempio la consigliera comunale Claudia Gallanda che aveva parlato di «riunioni carbonare organizzate in segreto tra alcuni militanti alla faccia della tanto sbandierata trasparenza». Il meetup di Udine sud aveva criticato anche la scelta della Capozzi la quale «oltre a non essere sicuramente espressione del territorio in quanto e residente a Udine solo da un biennio, non ha alcuna storia in seno all’attivismo udinese». (c.r.)

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