Circo all’inCirca, la creatività al servizio di bambini e adulti

I bambini stanno in silenzio, rapiti. Senza battere ciglio guardano quella ragazza, bella e muscolosa, abbracciare una fune e arrampicarsi fino a quasi toccare il soffitto. E loro viaggiano, spinti in un mondo nuovo, quello del circo, lontano dal calcio e dalla tecnologia.
Quei bambini, con i loro genitori, sono stati ospiti del Circo all’inCirca, il punto di riferimento nella valorizzazione del circo contemporaneo in Friuli. La magia si trova in via Cividina a Molin Nuovo, dove da inizio settembre ha sede la nuova palestra: qui, in 700 metri quadrati, si toccano con mano l’arte e la creatività. C’è spazio per l’acrobatica aerea, le verticali, la giocoleria e l’equilibrismo, il palo cinese (tecnica circense ereditata dalla tradizione guerriera della Cina medievale) e il potenziamento circense.
«La nostra realtà, composta da circa 25 collaboratori, mette insieme professionalità diverse, dai diplomati alla scuola di circo, dagli educatori ai laureati in scienze motorie – spiega il direttore artistico, Davide Perissutti, laureato in filosofia –. Diamo la possibilità a bambini, ragazzi e adulti di vivere un’esperienza lontana dalla quotidianità».
«Una pausa dalla normalità» è in effetti il mantra del Circo all’inCirca. «Non ci piace essere incasellati e non intendiamo ridurci a una definizione di “sport” dove la competizione trasforma il gioco in dinamiche di potere: qui si impara a lottare per non essere normalizzati dal mondo, in un angolo di creatività e ricerca».
E allora, via con la moltitudine di corsi: per bimbi da 3 anni (si parte con il micro-circo), per adolescenti («Che vogliono entrare nelle scuole professionalizzanti o laurearsi in circo: in Italia il riconoscimento di questa realtà è molto lento, ma all’estero, per esempio in Francia, ci sono università, centri di formazione superiore, centri di ricerca, molti più fondi e più mezzi») e per adulti.
«Mettono in campo la loro fisicità, perché comunque si tratta di allenamenti faticosi – aggiunge Perissutti –, ma allo stesso tempo entrano a far parte di una comunità: il circo è inclusione sociale».
Negli anni, il decennale si festeggerà nel 2020, l’immagine del Circo all’inCirca si è consolidata: sono ben 450 le persone che proseguono nell’attività. «Quest’anno le novità sono tante – annuncia Davide –: il circo in famiglia, dove i genitori possono liberamente giocare con i figli, e il percorso di avvicinamento alla figura del clown. Daremo poi la possibilità, a mamme e papà, di allenarsi nella sala di attesa acrobatica durante l’ora di attività dei loro bimbi».
Il Circo all’incirca è anche un’associazione di volontariato che ha saputo sviluppare un percorso sociale collaborando in situazioni di disagio: dalla collaborazione con Progetto autismo Fvg onlus a quella con la Caritas della diocesi di Udine. —
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