Circo Orfei, stasera si parte tra le polemiche

Animalisti pronti all’attacco informatico, ma c’è anche chi sostiene il rispetto della tradizione

Circo Moira Orfei, ci siamo. Pordenonesi divisi davanti al tendone: lo show con il leone Artù debutterà in città questa sera, nei pressi del centro commerciale Meduna, alle 21.30. Onori di casa della regina dei circensi, Moira Orfei con la sua troupe di 120 trapezisti, pagliacci, giocolieri e 50 animali.

“Pordenone che ami gli animali, fatti sentire contro il circo Orfei” è l’attacco animalista che corre sul web: Angela De Re, Afvg e Lav lanciano l’appello agli attivisti dei diritti animali per disertare lo show in città. Sull’altro fronte c’è Renzo Liva: il consigliere regionale Fvg del Partito democratico anticipa che andrà al circo e mena fendenti sull’uso di due parole: condanna etica. Intanto, questa mattina è prevista la visita di controllo degli ispettori dell’Ass 6 alle strutture e animali.

Chi resta fuori. «Dedicate 10 minuti per scrivere al primo cittadino di Pordenone, al servizio Cites territoriale e ai giornali locali esprimendo (con fermezza ma civilmente e senza insulti) il vostro dissenso contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. Nella e-mail sarà molto importante chiedere che, durante tutto il periodo di attendamento del circo siano effettuati controlli scrupolosi e rigorosi, al fine di verificare la corretta applicazione della normativa Cites, ponendo particolare attenzione al rispetto delle Linee guida sul mantenimento e benessere degli esemplari nei circhi. Sarà anche importante chiedere agli organi di controllo preposti che eventuali affissioni non conformi alla normativa vigente siano immediatamente rimosse e sanzionate. Questa domenica ci sarà il presidio animalista no-circo alle 16,30 davanti al tendone del circo».

Chi ci andrà. «Credo siano passati 25 anni dall’ultima volta che sono andato al circo – ha dichiarato Renzo Liva –: ci tornerò per andare pagando il biglietto a vedere il circo di Moira Orfei. Ci andrò per rispetto al valore sacro delle parole che non mi consentono, mentre assisto alle decapitazioni di giovani uomini e a allo stupro e assassinio di anziane suore, di leggere termini come “condanna etica” e “imperativi morale” riferito a un circo e i suoi animali. Ci andrò perchè amo Fellini e il circo di Charlotte. Ci andrò perchè voglio dire ai tanti papà e mamme e nonni che porteranno i bambi a vedere il circo che non commettono alcun reato e che non sono meno sensibili e amanti degli animali di quelli che non ci vanno. Ci andrò perché non tollero che gli estremisti mi dicano, su nessun tema, quello che devo o che non devo fare. Ci andrò perché spero che Claudio Pedrotti sindaco di Pordenone abbia qualcosa di più urgente da scrivere al premier Matteo Renzi».

Chiara Benotti

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