Città Fiera, sì del Tar alla seconda rivendita di tabacchi

MARTIGNACCO. Nuova rivendita di tabacchi per il centro commerciale Città Fiera. A stabilirlo è il Tar, dopo che l’Agenzia delle dogane, difesa dall’Avvocatura dello Stato, aveva negato il patentino...
Martignacco 26 genniao 2013 controlli città fiera Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /turco
Martignacco 26 genniao 2013 controlli città fiera Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /turco

MARTIGNACCO. Nuova rivendita di tabacchi per il centro commerciale Città Fiera. A stabilirlo è il Tar, dopo che l’Agenzia delle dogane, difesa dall’Avvocatura dello Stato, aveva negato il patentino per la vendita di monopoli alla società Dec, rappresentata dagli avvocati Alessandro Ventura e Giovanni Paolo Businello. A bloccare la seconda rivendita di tabacchi è la consistenza della popolazione del Comune di Martignacco: meno di 10 mila abitanti. Il decreto ministeriale 30 del 2013, infatti, stabilisce il limite per le rivendite ordinarie. Ma, se il Comune di Martignacco conta 6 mila 896 abitanti, il centro commerciale registra in media 21 mila 792 presenze giornaliere, con picchi di 47 mila persone. Ecco perché, secondo il Tar, la rivendita di Torreano deve essere annoverata fra le “speciali” previste dal decreto.

«Il nudo dato numerico manifesta in maniera quasi plastica la ragione della previsione legislativa delle due categorie di rivendite di generi di monopolio: la rivendita speciale è destinata ad avere un bacino di utenza diverso da quello della rivendita ordinaria o comunque non completamente coincidente – scrivono i magistrati Umberto Zuballi, Alessandra Tagliasacchi e Benedetto Nappi –. Quindi non ha senso legare l’istituzione della rivendita speciale agli stessi criteri previsti per la rivendita ordinaria. Il che, peraltro, non significa prescindere totalmente dalla ubicazione dei punti vendita già esistenti, ma non limitarsi a una applicazione meccanica del rapporto numero di abitanti del Comune. Devono essere considerate invece le peculiarità della situazione concreta, per verificare di volta in volta se vi siano ulteriori esigenze da soddisfare».

Michela Zanutto

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