Città green, aperto un nuovo tratto della pista ciclopedonale dei parchi

Tratto dopo tratto, la ciclabile dei parchi prende forma. E quello inaugurato ieri – il collegamento dal beato Odorico a parco San Valentino, passando per il laghetto San Carlo – è forse il più suggestivo. Il bosco incolto che copriva anche la roggia, è diventato un sentiero che valorizza la natura e crea un’oasi di pace tra due strade molto trafficate: viale Libertà e via San Valentino. Ciclisti, runners e gruppi di cammino potranno partire da parco san Valentino (una volta conclusi i lavori), proseguire per il San Carlo, uscire in viale Libertà, attraversare la strada, percorrere un tratto di via Beata Domicilla, proseguire lungo il Maglio e arrivare al parco del Seminario. Nei prossimi mesi saranno avviati i lavori per l’ultimo tratto.
«Oggi inauguriamo la ciclopedonale che connette il parco San Valentino al seminario. Quest’estate – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Cristina Amirante – partirà il cantiere per completare il collegamento tra il seminario e la zona archeologica di Torre, per arrivare al confine con Cordenons». Il tratto oggi percorribile è di 1,2 chilometri lungo un’ area naturalistica e «riesce a collegare due parti di città divise da strade trafficate. Questa era una foresta difficile da intravedere, difficile anche intravedere l roggia Vallona – ha ricostruito Amirante –. Il progetto non era finanziato in parte, abbiamo dovuto trovare risorse aggiuntive. Anche il cantiere ha registrato alcune difficoltà legate alle tipologie terreno. Siamo contenti però di aver affrontato queste problematiche per donare alla città un percorso di questo tipo».
Il sindaco Alessandro Ciriani ha ringraziato Amirante, che ha seguito il progetto, e l’assessore Stefania Boltin «che avrà il compito di curare la manutenzione» oltre ai consiglieri comunali presenti. «Questo progetto – ha ribadito il primo cittadino – unisce una serie di cantieri. Il parco San Valentino, che è già un gioiello di questa città, ora grazie alla generosità di una famiglia di Pordenone diventerà ancora più bello e sarà il primo parco inclusivo di Italia». Ciriani ha ricordato che «Altri progetti importanti saranno realizzati: con il bando delle periferie verrà finanziata il collegamento ciclabile fino al lago della Burida». Nel l’elencar il ventaglio dei cantieri che stanno interessando la città, il primo cittadino ha aggiunto: «Mi rendo perfettamente conto dei disguidi e disagi che questi generano, ma se è vero che la città vuole mantenere il titolo di capoluogo e arginare fenomeni come la desertificazione del centro storico e l’avanzata dell’e-commerce, deve presentarsi intrigante e calamitare l’attenzione dei cittadini e di chi abita attorno. Stiamo costruendo progressivamente un upgrade per vivere meglio». —
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