Cittadella della salute Buona la prima nei locali aperti in via Montereale
Primo giorno di attività della Cittadella della salute, che da ieri ha aperto i battenti all’utenza: il trasloco dei vari servizi proseguirà nei prossimi giorni, con un importante step fissato al 1º settembre, in particolare per quanto attiene i prelievi e le vaccinazioni anti-Covid. L’avvio è stato positivo, secondo quanto raccontato da Mauro Marin, direttore del Distretto sanitario del Noncello.
Al piano terra hanno preso avvio ieri, in via Montereale, il servizio di distribuzione diretta di farmaci, integratori alimentari e ausili (che precedentemente si trovavano al Villaggio del Fanciullo). Inoltre, al primo piano è stato collocato il distretto sanitario (prima nell’ex chiesetta) con cinque sportelli. Sempre al primo piano, si trova l’ufficio protesi e il punto unico di raccolta delle segnalazioni di casi di fragilità che richiedono valutazioni interdisciplinari per assistenza domiciliare, inserimento in Rsa o casa di riposo. In questo piano sono collocati anche gli uffici direzionali del distretto. Al secondo piano si trovano gli ambulatori infermieristici per l’assistenza domiciliare integrata, la riabilitazione territoriale e il servizio di telesoccorso. «Abbiamo avuto una giornata di afflusso regolare – ha affermato Marin –. Preventivamente avevamo avvisato del trasferimento e molti, che accedono regolarmente ai servizi, lo sapevano. Il personale ha dovuto sostenere un’attività straordinaria, per garantire il trasloco e l’avvio regolare dell’attività, oltre alla ricezione del pubblico: questo risultato è frutto dell’impegno degli operatori sanitari, amministrativi e tecnici che lavorano per garantire la funzionalità della struttura. Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo di persone». La struttura è anche munita di videosorveglianza esterna ed interna, collegata alla portineria, per garantire la massima sicurezza.
Con il mese prossimo sarà attivato il servizio di guardia medica (ora è collocato in Casa Serena) che riguarderà l’intero territorio del Distretto urbano, quindi i Comuni di Pordenone, Cordenons, Porcia, San Quirino, Roveredo in Piano e Zoppola. L’attuale sevizio di guardia medica di Roveredo sarà accorpato a Pordenone, mentre i due comuni che si rivolgevano a Roveredo, Aviano e Fontanafredda, saranno indirizzati a Sacile. Da via San Quirino si sposteranno i medici dell’Usca, il servizio di assistenza per i Covid positivi sintomatici. Nei prossimi giorni troveranno spazio nella Cittadella anche il consultorio familiare, la neuropsichiatria infantile (oggi a Casa Maran, in via Grado), l’ufficio prevenzione con le vaccinazioni per adulti (ora in via Piave) e infantili (attualmente in via De Paoli). Alla Cittadella sarà collocata anche la sede delle commissioni mediche patenti e medicina dello sport (oggi in borgo Sant’Antonio). Dal 1º settembre, qui saranno presenti anche le sale prelievi (attive dalle 8 alle 10) e saranno concentrate le vaccinazioni anti-Covid (dalle 10 in poi) attualmente eseguite negli spazi della fiera: sarà questo un vero e proprio banco di prova della tenuta per il traffico circostante questo “hub di servizi” e per l’organizzazione di una notevole mole di persone che si rivolgeranno alla Cittadella della salute, sebbene in orari cadenzati.
Il 7 settembre è previsto il trasferimento dei servizi di alcologia e per le tossicodipendenze, che si trovano ora nell’area ospedaliera, e che avranno un ingresso indipendente verso viale Venezia. I traslochi si concluderanno con la collocazione dei servizi sociali del Comune (al terzo piano) e della farmacia comunale, che si sposta dall’altro lato di via Montereale. —
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