Civibank: Opa al 50,6% ma l’assemblea potrebbe slittare
Non è certa la presenza della maggioranza del capitale, in seconda convocazione appuntamento il 25 maggio
CIVIDALE. Quota 50,67%. Queste le adesioni all’Opa di Sparkasse alla data di giovedì 28 aprile che sanciscono la posizione di socio di controllo di CariBolzano in CiviBank.
Il dato, benché significativo, non ci dice ancora - ma lo sapremo in mattinata - se l’assemblea della banca di Cividale avrà luogo nella giornata odierna, venerdì 29 aprile. Valgono infatti le adesioni raccolte alla data del 27 aprile, e solo se queste - nel caso dell’assemblea ordinaria, per l’assemblea warrant le regole sono diverse - rappresentano la maggioranza assoluta del capitale sociale, allora l’assemblea sarà effettivamente convocata e potrà avere luogo. In caso contrario si andrà alla seconda convocazione del 25 maggio.
Un arco di tempo, poco meno di un mese, che potrebbe garantire spazio ai ricorsi avviati dal Cda di CiviBank. Non tanto quello al tribunale della Ue, a cui la banca ha dovuto appellarsi per impugnare il via libera della Bce all’Opa di Sparkasse, che ha tempi lunghi, quanto quello al Tar a cui sarà avanzata richiesta di sospensiva dell’Opa.
E potrebbe anche essere un tempo sufficiente per avere riscontri rispetto alle azioni avviate in Banca d’Italia, Consob e Mef.
Se invece l’assemblea oggi si svolgerà, resta da capire con quale maggioranza, perché è da questa che discenderanno le deliberazioni conseguenti: oltre al bilancio, infatti, all’ordine del giorno c’è anche la nomina del consiglio di amministrazione.
E in campo ci sono le due liste presentate una dal board attuale, guidato da Michela Del Piero, e una dal socio Sparkasse.
L’altra assemblea quella degli warrant, è in un’unica convocazione e richiede un quorum del 20%, questo agevole da raggiungere perché la sola Sparkasse vale il 10%. La deliberazione riguarda la modifica al regolamento per rendere gli warrant trasferibili in caso di Opa.
Tornando all’inizio, Sparkasse ha comunicato che le adesioni all’Opa, alla data di giovedì 28 aprile, rappresentano il 33,58% delle azioni, una quota che sommata alla partecipazione del 17,09% già detenuta dalla Spa di Bolzano, portano il dato al 50,67%, e quindi Sparkasse ha superato la quota di controllo della Spa di Cividale.
Negli ultimi 3 giorni il numero medio giornaliero degli azionisti CiviBank che si sono recati in filiale per aderire è arrivato a 425 persone con un trend in continua crescita. Il numero totale degli azionisti CiviBank che hanno già aderito ammonta a 2.710 che corrisponde al 19,36% degli azionisti (circa 14 mila).
E mancano pochi giorni - la scadenza è il 6 maggio - per la chiusura dell’operazione. «Siamo particolarmente contenti di constatare che dopo le importanti adesioni dei soci istituzionali (tra cui Friulia, Fondazione Friuli e Fondazione di Gorizia) cresce sempre di più il numero dei piccoli azionisti che aderiscono alle nostre offerte sia sulle azioni, sia sui warrant», è il commento di Gerhard Brandstätter, presidente di Sparkasse, secondo il quale è evidente che «il territorio ha compreso la positività della nostra proposta». «Superare il 50% e raggiungere il controllo di maggioranza era l’obiettivo che consideravamo il più importante per chiudere l’Opa nel migliore dei modi» aggiunge l’ad Nicola Calabrò, che stima il risultato finale al 6 maggio «ancora più soddisfacente». «I fatti dimostrano anche che i tentativi di generare incertezza e confusione non pagano - conclude Calabrò - e che le persone hanno la capacità di distinguere fra i messaggi chiari ed i proclami propagandistici e le azioni fuorvianti».
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