Cividale: il caso evasione-fiscale, Miani non sarà vicesindaco

Balloch conferma comunque in giunta il leghista sotto processo. Fedriga: pagina che si chiuderà in breve e al meglio
ANTEPRIMA Cividale 9 Maggio 2005. Duomo, statua di Giuluio Cesare e Municipio.Foto Copyright Diego Petrussi/Foto Agency Anteprima.
ANTEPRIMA Cividale 9 Maggio 2005. Duomo, statua di Giuluio Cesare e Municipio.Foto Copyright Diego Petrussi/Foto Agency Anteprima.

CIVIDALE. Nessun contraccolpo agli assetti della giunta Balloch bis, fresca di nomina: la vicenda giudiziaria che coinvolge il leghista Elia Miani, assessore dal 2000 e ora confermato nell’incarico (grazie alla valanga di voti raccolti: 318 preferenze, il tetto massimo di questa tornata elettorale), non provocherà ripercussioni.

La decisione del sindaco Stefano Balloch resta immutata, attestazione di fiducia nei confronti del collaboratore (che per un periodo, nel mandato 2010-2015, aveva anche rivestito il ruolo di vicesindaco). «Ho appreso del caso dalla stampa», premette il primo cittadino.

«I fatti contestati a Miani – puntualizza – sono relativi alla sfera professionale. Sono certo che la questione sboccherà in un esito positivo: nel mentre vige, ovviamente, il principio della presunzione d’innocenza. Lasciamo pertanto che la giustizia segua il suo iter. Personalmente, ripeto, sono sicuro che Elia Miani saprà dimostrare nelle sedi competenti la propria estraneità agli addebiti mossigli e la correttezza del suo operato».

La presenza del vicesegretario regionale del Carroccio nell’esecutivo (la cui composizione sarà formalizzata il 19, data della seduta d’insediamento del consiglio) è insomma fuori discussione. Ma non nelle vesti di vicesindaco.

Balloch non si era ancora espresso al riguardo, ma l’elemento contingente lo induce a scoprire le carte e a rivelare che la scelta sarà nel segno della continuità. L’incarico toccherà dunque a Daniela Bernardi (sempre in quota Lega), anche lei da 15 anni in giunta e negli ultimi tre spalla del primo cittadino.

«La legge, in realtà - sottolinea Balloch -, impone sì la parità di genere all’interno del team di governo della città, ma non obbliga l’alternanza uomo-donna fra sindaco e vice. Questioni di opportunità e buon senso, peraltro, mi indirizzano verso tale risoluzione».

Dai vertici Fvg della Lega, intanto, arriva una netta, convinta difesa dell’assessore sotto processo. «Non mi pare proprio nulla di che», stronca il segretario regionale Massimiliano Fedriga. «Le cifre della presunta evasione – aggiunge – parlano da sole: mi sembra palese che non è andata nei termini ipotizzati da chi indaga. Definirei la situazione quasi paradossale. La giustizia farà il suo corso, com’è doveroso sia, ma io non ho dubbi sul fatto che questa pagina si chiuderà in breve tempo e al meglio».

L’inchiesta riguarda un’ipotetica “Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”.

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