Cividale, la gubana batte l’etrusco frustingo nella sfida fra eccellenze dolciarie

La specialità di casa preferita da esperti e giuria popolare al prodotto tipico del Piceno. Oltre 1.400 in due giorni le schede con i voti della gente. Il primo premio al Panificio del Foro

CIVIDALE. Nemmeno lo spirito di solidarietà verso le zone terremotate del centro Italia è riuscito ad aprire una breccia nella serie di trionfi (quasi ininterrotta) della gubana. L’antico e prelibato frustingo, lo sfidante dell’edizione 2017 del concorso Gubana day - Premio Bepi Tosolini, ha dovuto accontentarsi degli apprezzamenti espressi dai giurati tecnici e popolari, rimasti tuttavia fedelissimi alla signora di casa.

Il team di esperti ha dunque collocato sul podio la gubana (e la migliore fra le otto in lizza è risultata quella del Panificio del Foro, cividalese), che ha però superato solo di stretta misura il raffinato panis picentinus, impasto a base di fichi e frutta secca tipico del Piceno, appunto.

Gli avventori del Caffé San Marco, promotore dell’iniziativa, si sono invece sbilanciati nettamente a favore della specialità locale, che nel 2015 era riuscita a surclassare nientemeno che la golosissima sacher torte viennese e lo scorso febbraio l’aristocratico panforte di Siena. Prima era toccato al presnitz triestino, alla putizza goriziana, al reindling, ghiottoneria della Carinzia, all’istriana orehnjaca e allo strudel sappadino; unica eccezione il tiramisù carnico, il solo ad averla spuntata in dodici anni di confronto dolciario.

E ora, come detto, è stato battuto anche l’avversario marchigiano, nato in epoca etrusca e molto gradito ai romani. Oltre 1.400 le schede compilate dalla giuria popolare nell’arco di due giorni: in vetta alla classifica si collocano tre gubane, a cominciare da quella del già citato Panificio del Foro, di Natalio Vogrig, che ha totalizzato un punteggio di 84,22 e messo pienamente d’accordo gli assaggiatori qualificati e la clientela del San Marco; medaglia d’argento al panificio Del Fabbro, altra realtà ducale, e bronzo all’azienda Giuditta Teresa, di Azzida di San Pietro al Natisone.

Solo quarta posizione, dunque, per la tipicità ospite: il frustingo più votato fra i sei in gara è stato quello della pasticceria Vannicola Domenico, di Castignano, in provincia di Ascoli Piceno. Ma al panis picentinus è andato, per volontà degli organizzatori della kermesse, un premio speciale per la qualità dei prodotti presentati nonché per la simpatia dimostrata dai partecipanti.

Sempre per decisione del San Marco, la presidenza della giuria tecnica era stata assegnata all’imprenditrice marchigiana Barbara Marcozzi.

A suggellare l’intensa tre giorni di degustazioni è stata, ieri pomeriggio, la cerimonia di premiazione, alla presenza di tutti i concorrenti e dei vertici della distilleria Bepi Tosolini, sponsor di una manifestazione che di anno in anno vede crescere la propria popolarità.

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