Cividale, ora i tempi bui della piscina sono lontani

CIVIDALE. I tempi bui dei disservizi e delle conseguenti lamentele sembrano ormai lontani. La piscina comunale cividalese ha imboccato, con la nuova gestione - in linea con gli impegni fissati dal contratto di concessione -, la strada del rilancio: lo si evince da un prospetto recentemente avallato dalla competente unità operativa municipale e dal contestuale consenso a un'inversione d'ordine nella scaletta delle azioni di risanamento da porre in essere. Avendo ravvisato, infatti, delle criticità a livello impiantistico - da appianare in via d'urgenza, per garantire il regolare funzionamento della struttura -, la società gestrice, la Sport Management, ha chiesto all'ente pubblico l'autorizzazione (concessa, appunto) ad anteporre l'intervento di riqualificazione tecnologica a quello pianificato sulla copertura dell'impianto, opera giudicata non prioritaria. A breve, dunque, l'attuazione della nuova tranche di attività di ristrutturazione del complesso, che già ha beneficiato di sistemazioni onerose: prima del 2014, infatti, erano stati eseguiti lavori (sia previsti dal bando di gara che "estemporanei", conseguenti cioè ad imprevisti) per complessivi 123 mila euro circa. Questo, invece, il cronoprogramma per il futuro prossimo: entro l'anno in corso andranno spesi 62 mila euro, mentre l'importo a bilancio per il 2015 ammonta a poco più di 60 mila. Avanti poi, dal 2016 al 2018, con l'impiego - rispettivamente - di 67 mila euro, 60.700 e 23 mila, per un totale di 273 mila. Il contratto, infatti, prevede operazioni di restyling per un importo pari alle cifre citate per i primi cinque anni decorrenti dalla stipula. Soddisfatto il Comune, sgravatosi, con il cambio di gestione, da una pressione notevole. «Le spese, ingenti - ricorda l'assessore ai lavori pubblici Elia Miani -, erano diventate insostenibili. Ora, a fronte di un modesto affitto, beneficiamo di un processo di manutenzione e rilancio a costo zero per le casse dell'ente pubblico. Ci sono ancora diverse cose da fare, certo (il tetto va ripristinato, alcuni serramenti sostituiti, dev'essere migliorata l'area esterna...), ma corposo è pure l'elenco di quelle compiute: la struttura, oggi, ha standard ottimali. Di peso, soprattutto, il completo rifacimento dei locali interrati devastati, lo scorso autunno, dalla bomba d'acqua: la sala macchine è nuova di zecca e vanta, oggi, livelli di eccellenza. La società incaricata della gestione è determinata a rimanere e ha dunque progetti anche per il settore all'aperto (già interessato dalla costruzione di un campo di beach volley), dove si punterebbe alla realizzazione di un'ulteriore vasca. Nell'insieme, insomma, un'evoluzione rispetto al recente passato più che soddisfacente».
Lucia Aviani
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