Club solo per finta, chiuso il night

UDINE. Un club solo di nome, ma non di fatto. In realtà il night club Lory di viale Palmanova era un locale accessibile a tutti, soci e non. L’unica differenza era che per entrare e assistere agli spettacoli e alla lap dance veniva richiesto il pagamento di venti euro.
«Ma il discrimine tra un club privato e un locale aperto al pubblico - chiarisce la dirigente della polizia amministrativa Graziella Colasanto - non può e non deve essere soltanto il pagamento di una quota per ottenere all’istante la tessera associativa».
Per questo motivo ieri la polizia ha chiuso il night club Lory di viale Palmanova 329. Il questore Claudio Cracovia ha sospeso l’attività per 15 giorni, ma ha anche ordinato la cessazione della somministrazione di cibi e bevande fino a quando non saranno garantite le condizioni di sicurezza richieste dalla legge.
In buona sostanza il locale o si trasformerà in un vero e proprio circolo privato o in un locale pubblico con tutto ciò che questo comporta sul fronte della sicurezza e del fisco. La polizia non intende più tollerare “scorciatoie” o finti club «nati con l’unico obiettivo di non pagare le tasse e non adeguare il locale sul fronte della sicurezza».
E non è finita qui. Nel caso del night Lory gli agenti stanno verificando se all’interno del locale venissero offerti anche “servizi extra” di intrattenimento nei cosìdetti privé e l’inquadramento delle ragazze, una decina circa tra ballerine e bariste, con l’ispettorato del lavoro.
L’elenco delle contestazioni a carico della gestrice del locale, Loredana Lup, 39enne di nazionalità albanese residente in città, potrebbe quindi aumentare. Al momento la donna è stata sanzionata per aver somministrato bevande senza licenza ed è stata segnalata in procura per il mancato rispetto degli standard di sicurezza.
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