Cocaina a un professionista imprenditore condannato

Udine, l’indagine è partita da un controllo dei Cc su un’auto ferma in un parcheggio. La sentenza del giudice: 1 anno e 2 mesi di reclusione e 2 mila euro di multa
20091105 - ROMA - HUM - DROGA: 13 MLN EUROPEI HANNO PROVATO COCAINA, ITALIA IN TOP 5. Un uomo che fa uso di cocaina in una immagine d'archivio del 20 gennaio 2004. Oltre 13 milioni di europei adulti hanno provato cocaina nella loro vita. Di questi, 7,5 milioni sono giovani (15-34 anni), tre milioni dei quali l'hanno usata negli ultimi 12 mesi. Sono i dati del Rapporto 2009 dell'Osservatorio europeo sulle droghe presentato a Bruxelles, oggi 5 novembre 2009. In aumento anche il numero di sequestri di cocaina (92 mila nel 2007 contro 84 mila nel 2006). ANSA/FRANCO SILVI / i52/ DBA
20091105 - ROMA - HUM - DROGA: 13 MLN EUROPEI HANNO PROVATO COCAINA, ITALIA IN TOP 5. Un uomo che fa uso di cocaina in una immagine d'archivio del 20 gennaio 2004. Oltre 13 milioni di europei adulti hanno provato cocaina nella loro vita. Di questi, 7,5 milioni sono giovani (15-34 anni), tre milioni dei quali l'hanno usata negli ultimi 12 mesi. Sono i dati del Rapporto 2009 dell'Osservatorio europeo sulle droghe presentato a Bruxelles, oggi 5 novembre 2009. In aumento anche il numero di sequestri di cocaina (92 mila nel 2007 contro 84 mila nel 2006). ANSA/FRANCO SILVI / i52/ DBA

UDINE. Un’auto sospetta parcheggiata nei pressi del cimitero di Adegliacco in un pomeriggio di marzo dello scorso anno. Un controllo da parte dei carabinieri del Nucleo operativo, un noto imprenditore e un altrettanto noto professionista e, in mezzo a loro, una bustina di cellophane contenente due grammi di cocaina.

È cominciata così la vicenda che ieri ha portato davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Udine Roberto Venditti Andrea Cumini, 43 anni di Nimis, affermato imprenditore nel settore del commercio di auto, condannato a un anno e due mesi di reclusione e due mila euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali per cessione di sostanze stupefacenti ai sensi del Decreto del presidente della Repubblica 309/90.

Proprio in conseguenza agli esiti di quel controllo da parte dei militari dell’Arma risalente al 21 marzo dello scorso anno è partita l’inchiesta coordinato dal sostituto procuratore Maria Caterina Pace che ieri è approdata nell’aula delle udienze preliminari. Dinanzi al giudice il pubblico ministero Andrea Gondolo che ha ripercorso i passaggi della vicenda. Ad assumere la difesa di Cumini è stato l’avvocato Luigi Francesco Rossi che ha chiesto l’ammissione al rito abbreviato.

Due le accuse contestate a Cumini. La prima è quella di aver ceduto a titolo gratuito i 2 grammi di sostanza stupefacente al professionista che era in sua compagnia in auto, a carico del quale, al momento non vi sono procedimenti penali in corso, ma solamente una segnalazione disposta dalla Prefettura di Udine. Accusa questa, dalla quale Cumini è stato assolto perché “il fatto non sussiste”.

Il giudice però lo ha condannato per l’accusa di aver ceduto della cocaina, sempre allo stesso professionista, in altre due occasioni precedenti. Sostanza che lo stesso avrebbe consumato in auto mentre si trovava in sua compagnia nella zona industriale di Reana.

Gli episodi risalgono al periodo compreso fra gennaio e marzo dello scorso anno e sarebbe stato lo stesso assuntore a riferirli ai carabinieri. Sentito in qualità di persona informata sui fatti avrebbe quindi accusato Cumini di avergli fornito la droga. Accuse che la difesa ha contestato con decisione, in quanto, ha eccepito, non suffragate da prove, ma solo dalle dichiarazioni di colui che la cocaina l’avrebbe assunta. Un anno e due mesi di reclusione e 2 mila euro di multa la sentenza del giudice avverso la quale la difesa, pur riservandosi comunque di valutare le motivazioni, è decisa a ricorrere in Appello.

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