Code alla biglietteria, pendolari imbufaliti

Solo uno sportello aperto alla stazione ferroviaria do Pordenone. Stesso problema a Sacile Lo sfogo di turisti e utenti: «È una vergogna che si ripete ogni fine settimana»

PORDENONE. Code alla biglietteria ferroviaria, ieri mattina, con pendolari e turisti imbufaliti davanti all’unico sportello aperto nella biglietteria della stazione.

«È una vergogna che si ripete tutti i fine settimana – Sabatino Landi era in fila e ha segnalato il disservizio –. Rincarano i biglietti del treno e aumentano i disagi degli utenti: bella gestione di Trenitalia».

Il serpentone si è mosso lentamente: 30 minuti l’attesa media per ottenere il biglietto. Tutti in coda, tra incredulità e impazienza di “consumare” anche una domenica mattina in fila.

«Non è un episodio isolato - ha continuato Landi –. E non si può dire che il disagio comune sia una necessità. A prescindere dal fatto che ci siano delle biglietterie automatiche». Quelle "self-service", in atrio, non sempre funzionanti. Non tutti, poi, riescono a programmare i biglietti per le tratte lunghe. Gli utenti occasionali sono meno abituati all'acquisto dei ticket elettronici e l'edicola chiusa dove si vendono i biglietti, è un altro passo obbligato alla fila festiva.

"Sono stati ridotti gli organici di Trenitalia - hanno rilevato scocciate tante persone in coda -: tra assenze per ferie e malattie. Incrociate le cause con i tagli all'azienda, ecco che il servizio non riesce a tenere testa all'impennata nella domanda". L'alternativa è l'acquisto del biglietto on line. "Ma la stampa di un singolo titolo di viaggio richiede anche una decina di minuti e non tutti riescono a usarlo oppure non c'è internet in tutte le case - rivela Landi -. La situazione mette in crisi il sistema della mobilità fluida, a fronte di un continuo aumento dei costi per i passeggeri".

Pare che la coda interminabile ingolfi la stazione ferroviaria ogni fine settimana: sportelli aperti fino alle 12.45 e stop. La situazione, ieri, era imbarazzante per l'unico dipendente in servizio che ha cercato di tamponare l'assalto dei viaggiatori. Situazioni critiche ma la lista non è esaustiva: pure in stazione a Sacile con fasce orarie di sportello e le biglietterie automatiche spesso in tilt. Una situazione fotocopia di Pordenone. "Pochi gli sportelli aperti, spesso solo uno - ha concluso Landi -. Troppo frequenti le chiusure per diverse ore del giorno: sarà meglio andare in auto?". Costi diversi da confrontare con l'aumento del primo gennaio sulla strada ferrata Pordenone-Udine: +0,50 euro a viaggio. (c.b.)

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