Codroipo, accoltella due ragazzi e picchia la ex: ventenne arrestato

CODROIPO. Si chiama Davide Grossutti, 20 anni compiuti alcuni giorni fa, il giovane di Codroipo arrestato, sabato 17 febbraio, dai carabinieri dopo aver ferito con un coltello a mezzaluna due ragazzi, entrambi poco più che ventenni.
I due erano intervenuti in difesa dell’ex fidanzatina di Grossutti, che quest’ultimo aveva preso a calci e pugni in piazzale Gemona al termine di una lite.
Il giovane, che ha passato la notte nel carcere di Udine, deve rispondere delle ipotesi di reato di lesioni aggravate e possesso di oggetti atti a offendere.
Sull’episodio stanno cercando di fare chiarezza i carabinieri di Codroipo, coordinati dalla Compagnia di Udine (guidata dal tenente Ilaria Genoni). La pista sulla quale sembrano orientarsi maggiormente le indagini, in base alle informazioni raccolte dagli investigatori, è quella sentimentale.
Grossutti e la ragazza aggredita, una coetanea anche lei residente a Codroipo, si sarebbero infatti lasciati venerdì scorso.
Sabato sera il giovane l’ha cercata probabilmente per chiarire la situazione, non accettando la fine della relazione, e, quando l’ha trovata nel piazzale Gemona, poco distante dalla sua abitazione, ha intavolato una discussione che ha subito assunto la piega di una lite violenta.
Il ventenne, che al momento non risulta avere un lavoro, ha picchiato la ex colpendola con una serie di calci e pugni.
Due ventiduenni della zona, amici della ragazza (e uno di questi anche un ex fidanzato della giovane) – sempre in base alla ricostruzione elaborata dai militari –, sono intervenuti per separare la coppia, ma alla fine entrambi sono stati raggiunti da più fendenti. Uno, in particolare, è stato ferito a una spalla e a un gluteo, l’altro a una spalla e a una mano.
L’aggressione è avvenuta vicino al bar “Al Parco”. Sono stati proprio i gestori a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e a chiamare i soccorsi, intuendo che la situazione stava degenerando.
E poco distante, all’interno di un gazebo di legno, è stato trovato il coltello a mezzaluna utilizzato da Grossutti per assestare i colpi ai due amici dell’ex fidanzatina. Si tratta di un’arma con una lama di circa otto centimetri e con un’impugnatura della stessa lunghezza che è stata sequestrata dai carabinieri.
I due ragazzi feriti sono stati soccorsi dal personale del 118 e trasportati all’ospedale di San Vito al Tagliamento, ma non sono in pericolo di vita.
Le loro ferite, che inizialmente sembravano ben più gravi di quanto poi si sono rivelate, sono state giudicate dai medici guaribili in una decina di giorni.
Anche la ragazza ha avuto bisogno delle cure mediche: ha riportato contusioni in più parti del corpo, ma anche in questo caso le sue condizioni non sono fortunatamente gravi.
Del grave episodio è stato informato il magistrato di turno, il sostituto procuratore Viviana Del Tedesco, e Grossutti è stato arrestato con le accuse di lesioni aggravate e possesso di oggetti atti a offendere. È stato nominato un difensore d’ufficio che per ora ha ritenuto di non esprimere valutazioni sul caso, dovendo ancora consultare il suo assistito.
Già lunedì 19 la Procura chiederà di celebrare il processo per direttissima, durante il quale si procederà anche alla convalida dell’arresto.
Gli investigatori, infine, stanno continuando a raccogliere le testimonianze di chi ha assistito alla violenta lite sfociata prima nelle botte nei confronti dell’ex fidanzata e poi nelle coltellate inferte ai due amici accorsi per difendere la ragazza.
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