Codroipo, sono a rischio gli indennizzi militari

Il Comune alla fine del 2012 aveva incassato per servitù 1 milione 271 mila euro. Marchetti: siamo orientati ad alienare a privati le ex aree di Beano e Rivolto
ANTEPRIMA Codroipo 10 Settembre 2010. Preparativi alla Base di Rivolto per la manifestazione delle Frecce Tricolori. Telefoto Copyright Foto Agency Anteprima
ANTEPRIMA Codroipo 10 Settembre 2010. Preparativi alla Base di Rivolto per la manifestazione delle Frecce Tricolori. Telefoto Copyright Foto Agency Anteprima

CODROIPO. Non solo disagi dalla presenza militare sul territorio di Codroipo, anzi si rimpiange la perdita del Car degli alpini a fine anni 90, che costituiva un importante volano del commercio locale. Purtroppo, l’amministrazione comunale dovrà, pare, dal prossimo anno fare a meno pure degli indennizzi da servitù militari (la legge a ristoro dei danni a privati poi non è finanziata). Il bel gruzzolo incassato dall’esecutivo retto dal sindaco Fabio Marchetti a fine 2012 ammonta a un milione 271 mila euro, già prenotati, patto di stabilità permettendo, per urgenti lavori di viabilità e arredo urbano.

Nei vari paesi visitati dalla giunta (domani 8 aprile ci sarà l’ultimo incontro a Goricizza, alle 20.30, nell’ex canonica) sono state raccolte innumerevoli lamentele sullo stato delle strade: asfaltature da rifare, tombini sconnessi, buche nei marciapiedi, allagamenti un po’ dappertutto. A questi inconvenienti l’amministrazione civica intende dare risposta con priorità, aggiungendo alla risorsa ottenuta da indennizzo per le presenze militari altri 400 mila euro già destinati allo stesso obiettivo della sicurezza stradale.

Dal patrimonio militare il Comune ha ricevuto in eredità, ancora precedentemente all’amministrazione Marchetti, i fortini di Rivolto e di Beano e l’area Brunner Coseat. «Siti parzialmente interessati da vincoli apposti dalla Soprintendenza - riferisce il sindaco - e difficilmente utilizzabili per i fini propri del Comune. Per quanto riguarda le aree ex militari di Beano e di Rivolto siamo orientati ad alienarle a favore di privati, che hanno già avanzato richiesta». Se dei fortini non si sa cosa farsene, sarebbe invece gradita l’acquisizione al patrimonio immobiliare comunale dell’ex caserma degli alpini di viale Duodo.

«Attualmente proprietà del Ministero della Difesa e gestita dal Logistico di Udine - spiega Marchetti - è poco utilizzata. La sua collocazione nel contesto del centro cittadino prefigura l’ipotesi di un importante sviluppo urbanistico a favore della popolazione locale e dei militari sempre alla ricerca di case in affitto». Codroipo vede due consistenti strutture militari sul territorio: si tratta del Secondo stormo e della Pattuglia acrobatica nazionale di stanza a Rivolto, oltre ai Bianchi lancieri nella caserma di Goricizza. «In tutto un migliaio di addetti - sottolinea il sindaco -, soci onorari della città nonché graditi ospiti. Molti di loro dedicano il tempo libero da servizi e missioni ad attività di volontariato nello sport e nel sociale. Presenze che rendono Codroipo più ricca».

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