Codroipo, troppi ratti in centro e c’è chi ruba le trappole volute dal Comune
Da ottobre l’amministrazione è corsa ai ripari contro i roditori. Segnalati numerosi furti: i congegni saranno fissati al suolo
![Una delle trappole per topi volute dalla giunta Nardini, a Codroipo](https://images.messaggeroveneto.it/view/acePublic/alias/contentid/7444a4fc-807e-420f-a2e3-511f339e0707/0/trappola.webp?f=16%3A9&w=840)
CODROIPO. Nelle ultime settimane a Codroipo si sono verificati diversi episodi di furti legati alle trappole per topi posizionate nel centro storico. Non è ancora chiaro se ad agire si tratta di un gruppo di persone o se siano casi isolati.
Le esche per i roditori sono state posizionate in diverse zone del centro a seguito di svariati avvistamenti di ratti, che i cittadini hanno segnalato al Comune.
A questo proposito, nel mese di ottobre, il sindaco, Guido Nardini, ha inviato una comunicazione formale a Asl, Cafc e Arpa per mettere tali enti al corrente della situazione, che si sta verificando anche in altri paesi limitrofi.
Per far fronte al problema, l’amministrazione comunale ha da sempre in essere un contratto di affidamento ad una ditta specializzata in interventi di derattizzazione, con un incarico triennale dal costo complessivo di 12 mila euro.
Tra le attività previste, il posizionamento e ricarica delle esche nelle aree più sensibili, nonché la risoluzione degli interventi a chiamata. Nonostante l’impegno dell’amministrazione, il sindaco Nardini, a seguito di alcune segnalazioni informali ricevute, denuncia alcuni episodi di furti legati alle trappole posizionate.
Il Comune fa sapere che sono già sorti i primi sospetti e che, se casi del genere dovessero ripresentarsi, agirà di conseguenza. Le trappole, finora, venivano fissate a terra con delle fascette; considerata la situazione, per evitare ulteriori furti, d’ora in avanti verranno saldate al suolo.
«L’attenzione da parte nostra rispetto a questo problema – rileva il sindaco Nardini – presente negli ultimi mesi specialmente nel capoluogo, è molto alta. Ci siamo attivati nei confronti di Asufc, Arpa e Cafc per richiedere un parere tecnico.
Chiediamo attenzione anche ai proprietari di numerosi immobili dismessi e degradati in centro città, che sono potenziali focolai di sporcizia e proliferazione dei ratti».
Nel 2024, l’amministrazione comunale ha previsto anche la pulizia della Roggia Sant’Odorico – compresi i tratti chiusi – che attraversa il capoluogo, grazie ad un contributo di circa 49 mila euro.
«Intendiamo estendere le azioni di disinfestazione anche ai piccioni – conclude il primo cittadino – Rimango sbalordito dall’inciviltà di qualcuno che si spinge al limite dell’assurdo, rubando le esche e provocando non solo un danno al comune, ma mettendo anche a rischio la salute altrui. L’ufficio procederà d’ora in avanti a tassellare le trappole al suolo in maniera permanente».
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