Coi tagli tornano le “classi pollaio”
PORDENONE. «Classi pollaio e organici docenti all’osso». Allo sportello Flcgil in via San Valentino incastrano il mosaico della scuola 2013-2014: con le metafore. I primi casi extra? Aule sovraffollate a San Vito al Tagliamento e Sacile.
Nelle superiori di Pordenone, non c’è il cambio di passo: classi da 30 alunni come coriandoli. «Prime classi pollaio nel liceo Le Filandiere e nell’Isis Marchesini – Adriano Zonta leder-maximo del sindacato di sinistra ha censito l’organico in cantiere -. Nel liceo di viale Patriarcato ci sono classi terze con 32 alunni, oltre a quelle “classiche” di 30. Altre di 31 e 30 sono nella ragioneria di via Stadio, nel sacilese. Però, le forbici sulle cattedre, tagliano a tutto spiano».
La sentinella sindacale scalda i muscoli. «Sarà un autunno bollente – promettono sit-in e scioperi con i 4 mila del popolo delle cattedre e bidellerie -. Andremo dal prefetto di Pordenone Pierfrancesco Galante a segnalare le sproporzioni e le classi super-affollate. Intanto, bloccano i contratti del pubblico impiego, a Roma e costringono alla fame i precari: vergogna».
I sindacati della scuola sono sul piede di guerra e si preparano a dare battaglia a settembre se il governo non invertirà la rotta. «La decisione del governo Letta di bloccare le retribuzioni per tutto il 2014 - rinviando il contratto e intervenendo sugli scatti di anzianità nella scuola indica Zonta imbufalito con Dall’Agnese -. Una scelta irricevibile sul piano del merito e della procedura».
Primo giorno di scuola (nelle superiori provinciali il 9 o 12 settembre in base all’autonomia di ogni singolo istituto) a rischio. «Siamo pronti a tutte le iniziative di mobilitazione fino allo sciopero generale – Zonta fa eco al segretario generale della Flcgil Mimmo Pantaleo -. Tra gli insegnanti la questione salariale è drammatica e si continua a tagliare penalizzando la categoria».
I contratti sono bloccati dal 2009 e il blocco degli scatti d’anzianità fa scadere la pazienza. »Non possono pagare sempre dipendenti pubblici e professori – scartano l’ipotesi dell’olocausto del pubblico impiego allo sportello sindacale -. Non staremo a guardare quanto sta accadendo».
Il colpo di mano balneare fa scattare la Gilda degli insegnanti. «Vogliamo la restituzione degli scatti 2012 - Rino Di Meglio vertice della Gilda lo dice a Pordenone dove è di casa -. Proteste e resistenza». I Comitati di base (a Pordenone li rappresenta Luigina Perosa) alzano la bandiera dello sciopero: quello generale il 18 ottobre con le sigle Cobase, Cub e Usb. (c.b.)
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