Colonos, manifesto alla Regione per l’arte contemporanea
VILLACACCIA Un documento sottoscritto da artisti, critici e intellettuali che sollecita la Regione ad avere una visione strategica di medio e lungo perido sull’arte contemporanea. Poche proposte concrete, basate sulla trasparenza dei finanziamenti e sul ruolo degli artisti come ambasciatori del Friuli Vg perché il Fvg possa fare la sua parte «anche se non basterà».
Questo l’esito della convention tenuta ieri all’agriturismo Ai Colònos di Villaccaccia di Lestizza. Convention affollatissima, cominciata nel segno di Beppino De Cesco (nella foto), il compianto artista contemporaneo che è stato ricordato ieri da Federico Rossi, in apertura dei lavori. «Per lui fare arte era una necessità etica», ha detto. «Per lui l’arte era fondamentale per vivere».
Poi i partecipanti hanno lavorato insieme «per preparare un messaggio alla Regione nel segno di ciò che ha scritto Pierluigi Cappello in Mandate a dire all’imperatore quando chiedeva: “Orientate le vostre propre in questa arsura”».
Presenti anche delegazioni di due candidati governatori: Dina Forgiarini per il 5Stelle Saverio Galluccio, che ha criticato la Regione sorda alle esigenze dell’arte contemporanea e ha garantito l’impegno del movimento a promuoverla attraverso un gruppo di esperti; e Vittorino Boem e Maurizio Ionico per la candidata del Pd Debora Serracchiani, che riserverebbe il 2 per cento del bilancio destinato alla cultura (esclusa l’istruzione) all’arte contemporanea.
Il critico Angelo Bertani ha poi tessuto la trama della discussione collettiva e delineato i temi del documento conclusivo: la richiesta alla Regione di una visione strategica di medio e lungo termine sull’arte contemporanea che porta un dinamismo di idee e può scongiurare il pericolo della marginalizzazione.
La Regione - ha detto Bertani – dovrà fare programmazione uscendo dalla logica dell’occasionalità e promuovere l’arte contemporanea come attività di ricerca in sé. Bertani ha chiesto l’istituzione di un organismo che valuti la qualità dei progetti: qualcuno affianchi l’assessorato alla cultura per valutare i progetti.
Chieste anche borse di studio per artisti che si potranno formare anche all’estero ed essere ambasciatori culturali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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