Un colpo di vento chiude il portellone, rimane chiusa nel furgone: liberata dai pompieri
La conducente, una donna di 47 anni, stava trasportando pasti pronti da consegnare alle aziende. Ha sentito un rumore e ha accostato per controllare nella zona dell’interporto di Pordenone: è rimasta prigioniera, al buio e senza poter comunicare con l’esterno, salva grazie al telefonino

Entra nel vano posteriore del furgone e resta chiusa dentro. Solo l’intervento dei vigili del fuoco, che lei stessa si è trovata costretta a contattare, ha permesso di liberare la donna.
È accaduto nella tarda mattinata di venerdì 7 febbraio a una 47enne di origini sudamericane. La donna si trovava alla guida di un furgone Doblò, nel vano posteriore c’erano i pasti pronti da consegnare alle aziende. Un rumore forte o la paura che un movimento veloce del mezzo avesse rovesciato uno dei vassoi aveva portato la donna ad accostare il furgone in prossimità della rotatoria che conduce alla zona Interporto di Pordenone, per fare una verifica.
Individuata una piazzola di servizio, si è quindi fermata. Scesa dal veicolo, andando è andata subito a controllare che nel retro tutto fosse in ordine. Aperto il portellone, è entrata nel vano quando, probabilmente a causa di un colpo di vento, il portellone si è è chiuso improvvisamente, con violenza, lasciandola bloccata all’interno. Peraltro al buio, dal momento che il furgone non presentava alcuno spiraglio di luce, rendendo così inutile qualsiasi tentativo di contatto con l’esterno.
La zona dove la donna ha accostato è poco trafficata. La sua fortuna è stata avere con sé il telefono cellulare, che le ha consentito di chiedere aiuto ai vigili del fuoco, senza però riuscire a dare indicazioni precise in merito al punto dove aveva accostato.
Dalla sala operativa di Pordenone è stato prontamente geolocalizzato lo smartphone ed è partita una squadra che si è recata sul posto, mentre i colleghi dal comando mantenevano il contatto telefonico con la 47enne, che era comprensibilmente agitata e impaurita per la situazione in cui involontariamente era venuta a trovarsi.
In pochi minuti i pompieri hanno provveduto a liberare la donna, che così si è tranquillizzata, superando il momento di panico e tirando un sospiro di sollievo.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto