Coltivava in casa la marijuana
RIVIGNANO. Aveva ancora in casa i fusti di 20 piante di marijuana un uomo di 30 anni rivignanese finito agli arresti per illegale detenzione dello stupefacente. Il giovane era stato sorpreso dai carabinieri all’uscita di un locale pubblico in possesso di una non elevata quantità della sostanza, ma tale da indurre a una più approfondita verifica.
Effetto della crisi, pare ormai diffusa abitudine anche nella Bassa prepararsi più economicamente la droga in casa anziché comprarla; poi, da cosa nasce cosa, se ne produce anche per smerciare.
Andrea Barbarotto, residente a Rivignano, è appunto incappato in un controllo dei carabinieri della locale stazione, i quali lo hanno trovato, mentre usciva da un bar, con in tasca 0,2 grammi di marijuana. La successiva perquisizione dell’auto ha permesso di riscontrare altri 1,1 grammi della sostanza.
A casa di Barbarotto poi, era pronto un saccone con circa un chilo di marijuana: sono state trovate pure le canne della ventina di piante che devono aver reso la quantità di foglie già essiccate. Il rivignanese, a cui è stata pure contestata la detenzione illegale di 8 cartucce calibro 12 (da fucile da caccia), è stato arrestato e associato alla casa circondariale di Udine, a disposizione dell’autorità giudiziaria che nelle prossime ore deciderà se mantenere la custodia in carcere o più probabilmente porre in libertà Barbarotto attendendo le decisioni della Procura.
Dove l’uomo avesse fatto crescere le piante non è ancora dato sapere, certo è che nella stessa abitazione è stata riscontrata la presenza di una lampada del tipo usato per scaldare i muscoli. Come informa il comandante dei carabinieri di Latisana Umberto Carpin, che ha coordinato l’operazione, apparecchi simili possono essere usati per far vegetare in armadio le piante di marijuana, in alternativa coltivate in campo aperto.
Il capitano Carpin riferisce che è comune ormai a tutta la Bassa, con episodi negli ultimi 2 anni anche a Latisana, Palazzolo, San Giorgio di Nogaro, la coltivazione domestica della sostanza: da 5 a 20 piante, per rese da qualche etto a qualche chilo. Il fenomeno non riguarda soltanto i giovanissimi e la droga viene poi smerciata tra conoscenti; diversi gli arresti. Anche Barbarotto aveva precedenti di questo tipo.
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