Come evitare il contagio in casa: "zona cuscinetto" per scarpe e cappotti, igiene e abbracci con la mascherina

UDINE. La mascherina, anche negli ambienti chiusi. Distanza di almeno un metro dalle persone e le mani igienizzate. Eppure, al rientro a casa, si ha sempre la sensazione di poter essere venuti in qualche modo a contatto con il virus. Al supermercato, in macchina o per strada. Sensazione, appunto. Che scacciamo lavandoci bene le mani o usando il gel disinfettante.
Limitare gli spostamenti all’essenziale è cruciale proprio per limitare le occasioni di contagio ed evitare di portare il virus in casa perché una volta che arriva fra le mura domestiche diventa molto complicato contenerlo.Ci sono alcune facili regole che possiamo mettere in pratica per mantenere una buona igiene personale e avere una casa pulita per evitare così il contagio da contatto, soprattutto per chi convive con familiari in isolamento fiduciario o positivi al Covid19. In base all’ultimo monitoraggio settimanale della cabina di regia costituita dal ministero della Salute, Istituto superiore di sanità e Regioni oltre l’80% dei focolai si verifica infatti proprio in ambito domiciliare. Se è impossibile cancellare il rischio di contagio si possono tuttavia seguire una serie di regole per ridurre la probabilità di infezione. (Qui la guida sulle regole da rispettare).
1. Zona "cuscinetto" in casa. Il primo suggerimento utile per evitare la trasmissione del virus tra le mura domestiche è quello di individuare una zona della vostra casa dove togliersi le scarpe, gli accessori e gli abiti che avete utilizzato all’esterno dell’abitazione per andare a fare la spesa o per altre attività necessarie.
Questa semplice precauzione permette di arginare il rischio di contaminare le altre stanze. Quest’area potrebbe essere l’ingresso o una zona idonea dove riporre e disinfettare gli oggetti, oppure cestinarli, come nel caso di guanti o mascherine monouso.
2. Pulizia delle superfici. Le superfici più utilizzate durante la giornata nelle aree comuni della casa vanno quotidianamente pulite e disinfettate: tavoli, sedie, scrivanie, bagni e lavandini per fare un esempio. L’utilizzo di semplici disinfettanti - spiegano le autorità - è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di contagio. Si possono utilizzare sia disinfettanti a base alcolica, con percentuale di alcool (etanolo/alcool etilico) al 75%, che prodotti a base di cloro (per esempio l’ipoclorito di sodio, comunemente noto come candeggina). La percentuale di cloro attivo in grado di eliminare il virus senza provocare irritazioni dell'apparato respiratorio è lo 0,1% in cloro attivo per la maggior parte delle superfici.
3. Igienizzare anche lo schermo del cellulare. Bisogna ricordarsi di disinfettare regolarmente gli oggetti che si utilizzano frequentemente, per esempio il cellulare e gli auricolari, soprattutto se con microfono, maniglie, pulsanti, tablet, computer, interruttori, telecomandi, controller dei videogiochi, tappetini del mouse e naturalmente dispositivi elettronici. Il suggerimento è di pulirli con un panno inumidito con prodotti a base di alcol o candeggina. Lavare anche i peluche ll consiglio è di lavare frequentemente gli oggetti usati dai bambini come giocattoli e peluche.
4. Quando facciamo la spesa. Non ci sono prove che gli alimenti o gli imballaggi possano trasmettere il coronavirus, quindi al momento non è necessario disinfettarli più di quanto si farebbe normalmente. Fondamentale lavarsi le mani appena si rientra a casa e anche dopo aver sistemato la spesa. Si consiglia di mettere subito nel lavandino frutta e verdura, lavarle con acqua, asciugarle con carta assorbente e poi riporle nel contenitore del frigorifero. Il sacchetto in cui erano va gettato nella spazzatura.
5. Quando un familiare è positivo al Covid. La presenza di un parente positivo al Covid-19 in casa impone agli altri familiari di attenersi scrupolosamente alle disposizioni governative. Occorre anzitutto destinare una stanza al paziente con Covid-19 e possibilmente lasciargli l’utilizzo esclusivo del bagno. Se non disponete di doppi servizi igienici, abbiate cura di disinfettare con candeggina i sanitari, le maniglie e le superfici. Inoltre la stanza da letto del soggetto malato deve godere di buona illuminazione e ventilazione. Occorre assicurare infatti un costante ricambio dell’aria e un cestino personale in cui riporre soltanto i rifiuti del parente con Covid-19. La biancheria da letto e personale deve subire lavaggi ad una temperatura di almeno 60 gradi, così come è necessario pulire l’appartamento con disinfettanti.
6. Attenzione ai contatti, mantenere le distanze. La madre di tutte le regole poi è sempre quella del distanziamento sociale (con mascherine e mani igienizzate). Chi per motivi di studio o di lavoro ha molti contatti deve mantenere le distanze con le persone fragili e indossare la mascherina in loro presenza, anche se a casa. Nonni e parenti con malattie croniche vanno protetti con grande attenzione perché per loro, in caso di infezione da Covid-19, il rischio di complicazioni è più elevato. Chi sa di essere stato in una situazione a rischio dovrebbe evitare di fare visita a nonni o parenti fragili per un paio di settimane. La tentazione di abbracciare una persona amata è forte, ma è meglio evitare. Se non si può rinunciare meglio farlo per pochi secondi all’aperto, con la mascherina e i volti rivolti in direzioni opposte.
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