Com’è nata la fortuna della famiglia Chiap

CANEVA. Instancabili, longevi, con le valigie sempre in mano. Si spostavano da un possedimento all’altro, da una regione all’altra, prima in carrozza poi in automobile, gli antenati di Anna Maria Chiap, deceduta a Caneva, lo scorso 12 agosto all’età di 92 anni.
Con grande sorpresa l’anziana signora ha donato tutte le sue sostanze – 16 fabbricati e 56 terreni disseminati a Caneva, Sacile, Padova, Volta Mantovana – al Patriarcato di Venezia. Nel testamento, Anna Maria Chiap ha scritto: «Lo istituisco mio erede universale».
La sua ricca famiglia aveva origini friulane, precisamente da Forni di Sopra, dove nacque il nonni, Valentino Chiap. Dapprima emigrò in Veneto (in provincia di Vicenza: prima a Lonigo e poi nel capoluogo), poi si trasferì in Lombardia (a Milano). Infine ritornò in Friuli, a Caneva, dove si trova la tomba di famiglia. Lì sono sepolti il padre, la madre e lei stessa, in una cappella che, secondo molti, avrebbe bisogno di una risistemata.
I nonni paterni di Anna Maria Chiap si chiamavano Valentino e Margherita. Valentino Chiap, classe 1845, era nato a Forni di Sopra, nel cuore delle Dolomiti friulane. Il sito è riconosciuto dall’Unesco come patrimonio universale dell’umanità. La professione dell’avo: “possidente”. Quindi la famiglia partiva da una buona “base”. La nonna, Margherita Chiaradia (nome diffusissimo in provincia di Pordenone, soprattutto nella zona di Sacil e Caneva), classe 1855, era nata a Caneva. La coppia di sposi traslocò a Udine. Dal matrimonio nacquero due figli: nel 1875 lo zio Riccardo, un anno dopo Guido, il padre di Anna Maria. Che all’età di quarant’anni – era nato il 23 novembre 1876 – sposò Sofia Rosa, classe 1888.
La cerimonia nuziale avvenne a Lonigo, in provincia di Vicenza, città natale della madre. I due emigrarono subito a Milano. Nella città meneghina il 23 luglio 1918 nacque Oreste, il fratello di Anna Maria. Che successivamente – era il 27 dicembre 1947 – si trasferì a Volta Mantovana, in provincia di Mantova.
Da Milano la famiglia si spostò in Veneto, a Vicenza. Nella città del Palladio, il 17 novembre 1921, nacque Anna Maria. In ricordo della nonna paterna i genitori, Guido e Sofia, decisero di aggiungere alla loro neonata il nome di Margherita che viene riportato nel certificato di nascita rilasciato dal Comune di Vicenza. La famiglia Chiap rimarrà nella città veneta quasi un trentennio.
Una curiosità. Nello stato di famiglia, oltre ai quattro componenti, Guido, Sofia, Oreste e Anna Maria Margherita, spunta il nome della vicentina Pia Boccaccini, nubile. Era la loro fedele e affezionata domestica.
La giovane Anna Maria si dedicò agli studi fino all’università. Non scelse niente di bucolico ma tutto ben radicato nelle sue origini friulane. Nel tempo conseguì due lauree, una in scienze agrarie, l’altra in economia e commercio.
L’ultimo trasloco della famiglia, Guido, Sofia e Anna Maria Margherita, fu a Caneva il 15 novembre 1949. Il padre morì nel 1973 all’età di novantasette anni, la madre nel 1995. Aveva centosette anni. La vita di Anna Maria, lunga 92 anni, si intrecciò con la dedizione verso la campagna. Fino al gesto finale, il maxi lascito – stimato circa quaranta milioni – da destinare ai giovani poveri e studiosi, con la passione per l’agricoltura. Donna all’avanguardia, la dottoressa Anna Maria Chiap.
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