Commissioni di maturità, feste di fine anno, giudizi e voti: le decisioni dell'ufficio scolastico regionale del Fvg

Il dirigente scolastico regionale Beltrame: «Le commissioni sono tutte coperte, solo in un caso o due abbiamo richiamato docenti in pensione»
Beta test con entrate diversificate e lezioni virtuali presso il liceo Alfieri, Torino, 06 Maggio 2020. Iniziano in sette scuole del Piemonte, cinque delle quali a Torino, i cosiddetti ''beta test'', ovvero le prove delle misure messe a punto dal Politecnico per la ripresa delle attività scolastiche. La sperimentazione riguarda tutte le procedure organizzative, dai turni all'uso degli spazi e ai flussi di entrata e uscita per rideterminare le attività in rapporto alla tutela della salute, oltre che ai bisogni dei piccoli utenti e delle loro famiglie. Il contributo di Torino riguarda in particolare nidi e scuola dell'infanzia. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
Beta test con entrate diversificate e lezioni virtuali presso il liceo Alfieri, Torino, 06 Maggio 2020. Iniziano in sette scuole del Piemonte, cinque delle quali a Torino, i cosiddetti ''beta test'', ovvero le prove delle misure messe a punto dal Politecnico per la ripresa delle attività scolastiche. La sperimentazione riguarda tutte le procedure organizzative, dai turni all'uso degli spazi e ai flussi di entrata e uscita per rideterminare le attività in rapporto alla tutela della salute, oltre che ai bisogni dei piccoli utenti e delle loro famiglie. Il contributo di Torino riguarda in particolare nidi e scuola dell'infanzia. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

UDINE. Pochi pensionati e neppure un docente universitario: in regione le commissioni che valuteranno i maturandi hanno tutte un presidente. Lo assicura il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame: «Le commissioni sono tutte coperte, solo in un caso o due abbiamo richiamato docenti in pensione». A giorni Beltrame dovrebbe ricevere la convocazione del ministro Azzolina, l’oggetto sarà il decreto che tutti attendono di leggere per sapere come partirà il prossimo anno scolastico. Intanto si continua a lavorare al tavolo costituito con la Regione, la Protezione civile e la Croce rossa per stabilire come garantire la sicurezza nel nuovo anno scolastico. Intanto sono state vietate le feste di fine anno.

L’esame di Stato
Tra le novità previste dal decreto che disciplina gli esami di Stato c’è anche la valutazione finale degli studenti. «L’esame di Stato delle medie coincide con la valutazione finale da parte del consiglio di classe, che terrà conto di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Mentre per le scuole superiori è prevista la sola prova orale in presenza. Le scuole stanno già operando sulla base delle ordinanze ministeriale» chiarisce Beltrame nel ricordare che la prova orale si svolgerà la prossima settimana, a partire dal 17 giugno.

Esami di Stato, precari, edilizia: ecco i punti chiave della nuova legge sulla scuola
Beta test con entrate diversificate e lezioni virtuali presso il liceo Alfieri, Torino, 06 Maggio 2020. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO


Altre novità
Dal prossimo anno, nelle scuole primarie i giudizi descrittivi sostituiranno i voti in decimi. I presidi sono stati autorizzati a reiscrivere gli alunni con disabilità allo stesso corso frequentato nell’anno in corso. Possono farlo sulla base di specifiche e motivate richieste delle famiglie, tenuto conto della particolarità dell’anno segnato dal coronavirus, dopo aver sentito i Consigli di classe e il Gruppo di lavoro per l’inclusione. In questo modo i ragazzi possono recuperare il mancato conseguimento degli obiettivi didattici e inclusivi per l’autonomia, indicati nel Piano educativo individualizzato. Le novità non mancano neppure per i i candidati privatisti iscritti nella sessione straordinaria di settembre dell’esame di Stato: in attesa di conseguire il diploma, potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e ad altre prove analoghe. Lo stesso vale per i concorsi pubblici, selezioni e abilitazioni per le quali sia richiesto il diploma di II grado.

La scuola non è un pallone da calcio
15/05/2020 Edegem, alunni in classe durante la graduale riapertura della scuola elementare Olfa Elsdonk. Oggi le scuole stanno testando la riapertura e ricominceranno per un numero limitato di alunni lunedì 18 maggio.


Allo stesso modo il ministero, per velocizzare gli interventi edilizi, fino a dicembre assegnerà poteri commissariali ai sindaci e i presidenti delle Province e delle città metropolitane. Gli Enti locali avranno, dunque, uno strumento in più per garantire l’avvio del prossimo anno scolastico. Cambia anche il concorso straordinario per l’ingresso nelle medie e superiori. Eliminata la prova a crocette, sono previsti quesiti a risposta aperta, sempre al computer. Le prove si svolgeranno appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno. Saranno aggiornate, provincializzate e digitalizzate pure le graduatorie dei supplenti: in questo caso saranno gli Uffici scolastici territoriali ad assegnare le supplenze.

Distanze e orari diversi per tornare in classe, ma in Fvg mancano le aule: ecco il piano della Regione
Udine 6 giugno 2020 Protesta scuola piazza San Giacomo ©Foto Petrussi



Feste di fine anno
Anche nelle scuole del Friuli Venezia Giulia è vietato organizzare le feste di fine anno. La circolare dell’Ufficio scolastico regionale parla chiaro: «Il rischio contagio non è ancora superato e il Tavolo di lavoro permanente regionale, alla luce delle indicazioni fornite dalle autorità competenti, ha espresso parere negativo su qualsiasi coinvolgimento organizzativo e partecipativo da parte del personale scolastico». Se nella fase 3 qualcuno pensava di poter salutare i compagni di classe davanti a una pizza si sbagliava, potrà farlo senza il coinvolgimento di insegnanti e presidi.

 

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