Un compleanno speciale per Nonna Rina: a 109 anni è la più anziana del Friuli Occidentale

Veneranda Crosato è nata il 9 febbraio 1916 a Monigo, nel Trevigiano. La festa in famiglia a Cordenons. Il figlio: «Ha mente lucida e risposta pronta, non la lasciamo mai sola»

Milena Bidinost
Veneranda Crosato, detta Rina e, a destra, la casa di via Bellasio a Cordenons, dove vive il figlio e dove sarà festeggiato lo speciale compleanno
Veneranda Crosato, detta Rina e, a destra, la casa di via Bellasio a Cordenons, dove vive il figlio e dove sarà festeggiato lo speciale compleanno

Da pochi giorni è la donna più anziana del Friuli occidentale e una delle più anziane dell’intera regione. Con i suoi 109 anni di età, che festeggia domenica 9 febbraio assieme alla sua grande famiglia, nonna Veneranda Crosato, detta Rina, rappresenta oltre un secolo di storia, dimostrando che un approccio positivo alla vita, l’abbraccio della propria numerosa famiglia e, perché no, anche un buon Dna, possono prolungare la vita oltre ogni più rosea aspettativa.

Dopo la morte, avvenuta pochi giorni fa, di Gelmira Bravo di Villotta Chions che a maggio avrebbe compiuto 110 anni, Rina è diventata la più anziana. Dal 2018 vive a San Stino di Livenza con una dei tre figli, ma mantiene la sua residenza a Cordenons, in via Bellasio, in casa del figlio Giovanni Favaro e della moglie Lina Raminelli dove ogni anno per la ricorrenza campeggia la scritta “buon compleanno”. È questa l’occasione perché a nonna Rina arrivino, anche via social, gli auguri di tutta la comunità di Cordenons.

A esporre lo striscione sono i due coniugi che per anni l’hanno accudita amorevolmente, finché non si è trasferita a casa dalla figlia Loredana, aiutata dall’altra figlia Evelina. «È passato un anno – racconta il figlio Giovanni – nonostante gli acciacchi e il lento invecchiamento del corpo, a mia madre sono rimaste la mente lucida e la risposta pronta e precisa. Silvia, la nipote convivente, ha assunto sempre più il ruolo di confidente, tenendo il dialogo con lei vivo in particolare la sera e sino a tarda notte. Mia madre, anche in casa di mia sorella, non è mai lasciata sola e ogni domenica anche noi la raggiungiamo, figli, nipoti e pronipoti insieme. Ringraziamo il buon Dio per avercela lasciata per tutti questi anni».

Vedova dal 2000, Rina è nata il 9 febbraio 1916 a Monigo, Comune di Paese di Treviso, in una famiglia contadina. «L’unico suo grande rimpianto – dice il figlio – è di non avere potuto proseguire gli studi, si è fermata alla terza elementare perché, maggiore di tre fratelli, ha dovuto andare a lavorare per aiutare la famiglia». Per il resto, Rina ha sempre accolto la vita con il sorriso. Nel 1925 si è trasferita a Cessalto, quindi nel 1948, dopo il matrimonio con il marito Narciso Favaro, è andata a vivere a San Stino di Livenza.

A Cordenons arrivò nel 1972 con la sua famiglia. Ha sempre accudito la casa e i figli. Osserva il figlio: «Fin da bambina ha avuto una fede profonda e sincera, una naturale carità cristiana verso i meno fortunati e una preghiera continua per tutti. Tutt’ora è così. Ha sempre dato il giusto peso ai problemi, senza mai lasciarsi sopraffare da essi. A volte ci chiediamo se sia proprio questo il segreto della sua longevità». 

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