Completate le vaccinazioni la Chiabà può riaprire alle visite

SAN GIORGIO DI NOGARO
L’obiettivo era di completare nei tempi prestabiliti anche la somministrazione del richiamo del vaccino anti Covid agli anziani presenti nella casa di riposo. C’è quindi soddisfazione all’asp “Giovanni Chiabà” di San Giorgio di Nogaro visto che con la seconda iniezione avvenuta il 4 febbraio (la campagna vaccinale era cominciata il 18 gennaio) da ieri i 107 ospiti (va ricordato che solo tre non hanno dato il consenso alla vaccinazione) dovrebbero essere diventati immuni al virus. Ad annunciarlo il presidente Ivan Franco, visibilmente soddisfatto dopo i mesi difficili vissuti dalla struttura nel corso del primo lockdown, in cui la “Chiabà” quando gli ospiti positivi furono 16 con purtroppo 9 decessi. Erano stati invece 19 gli operatori tra diretti e indiretti risultati positivi al test.
«Quest’oggi finalmente la nostra Asp è giunta a un punto di svolta nella lotta contro il virus – afferma Ivan Franco –. Dopo la seconda somministrazione del vaccino oggi per i nostri ospiti c’è la fondata speranza di un ritorno alla normalità, tuttavia non dobbiamo abbassare la guardia, in quanto l'efficacia del vaccino non è del 100% quindi permane il rischio di contagio ma d’ora in avanti i nostri anziani avranno la possibilità di vivere più tranquillamente nella nostra struttura e la prossima settimana potranno partecipare alla festa di Carnevale organizzata dal nostro gruppo di educatrici. L’importante risultato raggiunto è merito di tutto il personale che ha protetto durante la seconda ondata i nostri ospiti. Un ringraziamento particolare va al nostro ex-direttore generale Giovanni Di Prima che ha svolto un fondamentale ruolo di coordinamento con l’Azienda sanitaria; a Lilla Horvath referente della cooperativa Consorzio Blu e alle dottoresse Carla Paparotto e Claudia D’Ambrosio per l’encomiabile impegno profuso durante la lunga battaglia contro il virus condotta nell'ultimo anno. Grazie a loro possiamo guardare al futuro con maggiore ottimismo sperando di permettere presto ai nostri ospiti di ricongiungersi ai loro parenti». La casa di riposo attualmente ospita 110 anziani a fronte di 151 posti letto.
Da registrare, nel frattempo, il cambio del direttore generale della struttura: Gilberto Macaluso, attuale direttore generale dell’azienda pubblica “Daniele Moro” di Morsano al Tagliamento, sostituisce Giovanni Di Prima fino al 4 aprile, giorno in cui si concluderà il mandato del cda in carica. Di Prima aveva sostituito temporaneamente dall’11 dicembre scorso, Tiziana Bonardi assente “per oggettivo impedimento”.
Restano sempre chiusi per ordinanza sindacale fino al 30 aprile per ragioni igienico sanitarie relative alle prescrizioni legate al Covid, il Centro semiresidenziale alzheimer, unico nel suo genere nella Bassa friulana, e il Centro diurno per anziani. —
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