"Comprare" un pezzo di chiesa? Ad Azzano si può: costa 55 euro

AZZANO DECIMO. La chiesa di Azzano Decimo ha bisogno di un costoso intervento straordinario di manutenzione: servono 110 mila euro cui vanno aggiunte le spese tecniche. La parrocchia, impegnata nel rimborso di finanziamenti, chiede l’aiuto dei fedeli per sostenerlo.
Come? “Adottando’’ un metro quadrato del luogo di culto: in sostanza, il parroco, don Aldo Moras, e il vice, don Jonathan Marcuzzo, invitano i fedeli a fare una donazione per coprire le spese dei lavori. Hanno deciso di farlo in modo originale, ovvero chiedendo ai cittadini di farsi carico dei lavori metro dopo metro.
Un’iniziativa che arriva nell’anno in cui si celebrano i 250 anni dalla consacrazione del luogo di culto e i cento dalla costruzione del campanile. Oltre alle iniziative che si terranno tra fine giugno (festa del patrono San Pietro) e la seconda domenica di luglio (ricorrenza della consacrazione), sacerdoti, consiglio pastorale e consiglio per gli affari economici hanno deciso di fare un passo ulteriore.
«Dopo approfondita valutazione», scrivono i parroci nel bollettino, si è deciso di «proporre alla comunità la partecipazione a un intervento straordinario che concerne il restauro, la pulizia e la tinteggiatura interna della chiesa». Il preventivo di spesa «è importante e supererà i 110 mila euro (di cui oltre solo un terzo per i ponteggi) a cui saranno da aggiungere le spese tecniche». Ecco allora l’idea di “dare” in adozione ogni metro, al prezzo di 55 euro. «L’iniziativa spontanea, capillare e di maggior coinvolgimento “popolare” è sicuramente quella di adottare un metro quadro della pittura della chiesa», evidenziano don Aldo e don Jonathan. L’obiettivo è ambizioso: «Se riuscissimo a trovare duemila offerenti, copriremmo l’intera spesa senza aiuti “esterni”».
Si diceva del rilevante impegno finanziario della parrocchia, così spiegato nel bollettino. «Sotto il profilo economico, da tempo e per i prossimi anni la parrocchia è fortemente impegnata nel rimborso dei significativi finanziamenti ottenuti per le opere di manutenzione straordinaria dell’asilo, del campanile, dell’oratorio e per la realizzazione degli spogliatoi del campo sportivo». «Comprendiamo le difficoltà in questo momento – aggiungono i sacerdoti –, ma il buon cuore di tante persone unito all’amore che i fedeli hanno sempre dimostrato verso la parrocchia fa ben sperare che, se non tutta, almeno una parte consistente della spesa verrà coperta da questa riconosciuta sensibilità».
Infine, una precisazione importante: nessuno, all’infuori del parroco e del vice, «è autorizzato a raccogliere e accettare offerte e donazioni». Per chiarimenti gli stessi sacerdoti sono a disposizione. L’Iban di riferimento è IT54 M083 5664 7800 0000 0081 000 (Bcc Pordenonese e Monsile di Azzano Decimo, causale’’Restauro chiesa parrocchiale’’).
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