Comune di Pordenone, scure sulle consulenze
PORDENONE. Complici la spending review e i limiti posti dal Governo nazionale, scendono drasticamente le consulenze commissionate dal Comune di Pordenone. Nel raffronto tra il 2012 e l’anno precedente (a metà gestito dall’amministrazione Bolzonello) la flessione è pari al 63 per cento, con un risparmio, per le casse municipali, di quasi 160 mila euro.
I dati. Nell’intero 2012 gli incarichi esterni affidati dal municipio sono stati 66 per un importo di 92 mila 327,64 euro. L’anno precedente i contratti stipulati con professionisti esterni avevano toccato quota 82, con una spesa, per il municipio, di 250 mila 415,7. Nel secondo semestre del 2012 sono stati 37 gli incarichi (23 mila 945,14 euro di spesa) contro i 65 del 2011 (164 mila 572,06 euro di oneri).
I beneficiari. Nel 2012 le maggiori prestazioni, in termini numerici, sono state relative soprattutto a incarichi nel campo della cultura e del sociale, oltre all’avvio del progetto Pordenone più facile propedeutico alla redazione del nuovo piano regolatore. La quota più ingente a favore dell’Irsses per la redazione del piano di zona nel campo del sociale 2013-2015 (26 mila euro di spesa).
Quindi, sempre per lo stesso obiettivo, la consulenza affidata all’Ires del Friuli Venezia Giulia (9 mila 75 euro). Altri 5 mila 883 euro sono stati assegnati a Enrico Crispolti per il testo del catalogo della mostra di Nane Zavagno (5 mila 883). A Vincenzo Sponga sono andati 5 mila 208 euro come partecipazione a Humus Park, mentre Carla Pederoda ha percepito 5 mila euro per il riordino della collezione entomologica dei musei.
I tagli. Oltre 80 mila euro di risparmi sono stati realizzati con la cessazione di 2 incarichi: quello ad Abele Casetta per il nucleo di valutazione del controllo di gestione (48 mila euro) e il rapporto con Renzo Vazzoler capo della segreteria dell’ex sindaco Bolzonello (34 mila 296 euro nel 2011).
Un incarico, quest’ultimo, assunto dal dirigente interno Bernardo Ambrosio con il quale è stato siglato un contratto a termine. Va anche sottolineato che numerosi incarichi del 2011 erano relativi al censimento, rimborsati dallo Stato (circa 90 mila euro).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto