Comune e Sporting Latisana: «Il centro estivo si farà»

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Un sollievo per le famiglie di bambini e ragazzi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie: il centro estivo ci sarà. Sul come verrà realizzato bisogna solo attendere le disposizioni del Governo.

È un annuncio importante quello che arriva dal Comune di Latisana e da Sporting Latisana – la società sportiva che da alcuni anni si occupa dell’organizzazione della gestione del centro estivo per bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni – riferito alla chiara volontà di prevedere per i prossimi mesi estivi il servizio che sicuramente potrà dare sollievo alle famiglie, in difficoltà organizzative dopo la chiusura delle scuole dalla fine di febbraio.

«Da valutare le modalità» è la precisazione che ovviamente sottolineano Comune e società sportiva, intenzionate comunque a dare con questo annuncio un «messaggio di speranza, un segno di ottimismo, per iniziare a guardare oltre l’emergenza Covid-19 e a organizzare alcune attività per i più piccoli».

Nel corso dell’estate 2019 lo sport camp organizzato da Sporting ha interessato, per complessive 13 settimane di attività, qualcosa come 300 fra bambini e ragazzi in prevalenza fra i 5 e i 15 anni d’età e una ventina di iscritti alla sezione dedicata ai piccoli della scuola dell’infanzia.

«Nonostante il momento difficile, abbiamo deciso di guardare avanti e renderci disponibili a ripetere la bella esperienza, perché sport e istruzione sono alla base di una crescita sana e di un equilibrato sviluppo fisico e intellettivo, forse, ancor di più in una fase delicata come quella che stiamo attraversando», commenta, Daniela Lizzi, assessore del Comune di Latisana con delega all’istruzione, allo sport e alla cultura. «Sarebbe bello poter lavorare secondo la formula della passata edizione, che tanto era piaciuta alle famiglie, ma con ogni probabilità saremo costretti a rivederne le modalità – precisa, Nicola Di Benedetto, direttore di Sporting Latisana – è superfluo dire che ci atterremo con attenzione ed estrema precisione alle regole che verranno indicate da Governo e Regione per la cosiddetta “fase 2”, ma intanto cominciamo a ragionare». —



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