Comuni di confine, schiaffo al Veneto: «Vogliamo il Fvg»

SACILE. Tira sempre più aria di secessione in Veneto ai confini col Friuli Venezia Giulia. Un vento che spira forte in particolare a Cordignano, al confine con Sacile, dove nei giorni scorsi si è riunita un’ampia rappresentanza dei Comuni secessionisti.
A firmare la convocazione il sindaco di Cordignano, Roberto Campagna, nella sua veste di presidente dell’Associazione dei Comuni di confine. Cordignano e altri Comuni della Marca (otto in tutto) stanno meditando di chiedere il trasferimento in Fvg seguendo l’esempio di Sappada.
A farsi paladino di questa battaglia il sindaco Roberto Campagna, al cui appello hanno risposto sindaci o assessori di Comuni della provincia di Treviso (Fregona, Gaiarine, Mansuè, Meduna di Livenza, Portobuffolè, Sarmede), della provincia di Belluno (Chies d’Alpago, Longarone, Lorenzago, Pieve d’Alpago, Tambre), della provincia di Venezia (Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Gruaro, Pramaggiore).
Cosa chiedono i Comuni secessionisti? I fondi di confine in attesa dell’autonomia della Regione oppure in alternativa la secessione dal Veneto verso il Friuli.
Campagna ha rilanciato l’ipotesi di una fuga di gruppo verso il Fvg. «Da anni – ha detto scritto il sindaco di Cordignano – ci battiamo affinchè le esigenze e le difficoltà dei Comuni di confine vengano messe all’ordine del giorno sui tavoli della politica ma nessuno sembra preoccuparsene. Questo menefreghismo dimostra il fallimento della politica e legittimerà i Comuni a seguire la scia di Sappada».
Quanto alle motivazioni Campagna ha citato alcuni numeri facendo riferimento al rapporto per il 2014 della Ragioneria generale dello Stato sulla ripartizione territoriale del ministero dell’economia.
«Da quanto si apprende – ha precisato Campagna - la spesa finale pro capite, al netto degli interessi sui titoli di stato, a Bolzano arriva a 8.864 euro, a Trento a 7.638, in Fvg a 5.203. In Veneto, invece, siamo a 2.741 euro contro una media nazionale di 3.612».
«Da anni – conclude –come associazione ci battiamo perché le esigenze e le difficoltà dei Comuni vengano messe all’ordine del giorno sui tavoli della politica». Dalla Regione Veneto, rappresentata da un funzionario, è arrivata un’apertura.
I Comuni comunque non demordono e preparano delibere per fare pressing rimarcando il disagio della vita e dell’amministrazione “lungo la frontiera”.
L’obiettivo primo è quello di ottenere un fondo per i Comuni di confine recuperando la positiva esperienza vissuta sino al 2012. In caso contrario si percorrerà la strada del referendum per ottenere la secessione dal Veneto.
In tutto sono 62 i Comuni veneti che meditano di migrare verso regioni e province autonome con cui confinano. In Veneto va detto che 5 province su 7 confinano con territori a statuto speciale.
I Comuni confinanti con il Fvg sono 28: 7 si trovano in provincia di Venezia, 8 nel trevigiano, 13 nel Bellunese. Con Trento e Bolzano, invece, confinano 34 Comuni (8 sono in provincia di Verona, 12 in provincia di Vicenza, 14 in provincia di Belluno).
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