Con la FVG Card biglietto unico anche per Aquileia e Cividale

Oltre ai servizi gratuiti già previsti anche l’ingresso ai musei archeologici nazionali

TRIESTE. Un biglietto unico anche per visitare i Musei Archeologici Nazionali di Aquileia e Cividale. L’offerta della FVG Card, che già prevedeva tutta una serie di servizi gratuiti (audioguide, visite guidate ad Aquileia, Trieste, Spilimbergo, Cividale, impianti di risalita nelle località montane come Ravascletto, Sella Nevea, Monte Lussari, trasporti pubblici, riduzioni nei parchi a tema e nei teatri) da ieri si arricchisce ulteriormente grazie a un accordo tra l’Agenzia TurismoFVG e la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici. Un modo, come ha ricordato l’assessore regionale alle attività produttive Federica Seganti, «per ravvivare i consumi in questo periodo non facile».

Il costo della card, valida per un adulto e un bambino sotto i 12 anni, si basa sul numero di giorni che un turista spende nella nostra regione. Una settimana, 29 euro; 72 ore, 20 euro; 48 ore, 15 euro.

«Si tratta ancora di uno strumento di servizio, nei primi sei mesi dell’anno negli info point ne abbiamo vendute 7/800. Dobbiamo far sì che la card diventi uno strumento di marketing per quel milione e 500 mila di turisti che vengono nella nostra regione», ha dichiarato il direttore generale Agenzia Turismo FVG, Edi Sommariva. E Luigi Fozzati, soprintendente per Beni archeologici, ha evidenziato che «il Friuli Venezia Giulia si sta allineando a poche altre regioni italiane con un biglietto integrato per l’accesso ai musei».

Aquileia e Cividale sono due musei molto importanti. «A testimoniarlo le richieste quasi mensili di prestito all’Archeologico di Aquileia. I nostri reperti oggi sono visibili in quattro mostre e proprio l’altra sera a Milano è stata inaugurata la mostra su Costantino dove figurano pezzi nostri. Abbiamo 50/60 mila visitatori e puntiamo al raddoppio, grazie all’ampliamento degli spazi espositivi con il Museo Paleocristiano. Anche ad Aquileia, grazie poi alla recente scoperta di 70 tombe contenenti un ricco corredo funerario longobardo, abbiamo la necessità di raddoppiare il museo».

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