Concordia, fino a 515 euro l’affitto

L’Uti del Noncello ha aggiornato le tariffe per il nolo: erano ferme dal 2010

Nuovo corso per l’Auditorium Concordia. L’assemblea dei sindaci dell’Unione territoriale del Noncello – l’immobile che è stato della Provincia ricade infatti tra quelli che la Regione ha affidato (per la gestione) all’Uti, in quanto pertinenza delle scuole – ha deliberato il nuovo tariffario della sala da 600 posti.

La delibera è stata adottata dal momento che «le tariffe di utilizzo dell’Auditorium Concordia sono rimaste invariate dall’anno 2010 e che si rende necessario rideterminare le stesse in base alla rivalutazione Istat e con arrotondamento (...) a parziale copertura delle spese di gestione, in quanto le attuali tariffe risultano inadeguate a consentire un’equa copertura dei costi generali».

Le nuove tariffe, comprensive dell’Iva al 22 per cento, variano a seconda che si richieda l’utilizzo dell’impianto di riscaldamento o di raffrescamento. Senza naturalmente il fitto è più basso: 170 euro per due ore, 225 euro per una mattinata, 285 euro per il pomeriggio o la sera, 395 euro per una giornata.

Se invece si uniscono le spese di riscaldamento o l’aria condizionata le tariffe aumentano: due ore si pagano 220 euro, l’utilizzo per una mattinata costa 295 euro, per un pomeriggio o sera 370 euro mentre la spesa d’affitto per una giornata sale a 515 euro.

Proprio le tariffe avevano creato malcontento tra le associazioni che tradizionalmente utilizzano questo spazio e che, ai tempi della Provincia, godevano di agevolazioni per utilizzare questo spazio. Nel caso della rassegna di teatro popolare, nello specifico, organizzata dalla Fita (Federazione italiana teatro amatoriale), il Comune è andata incontro alle necessità dell’associazione stanziando un contributo annuo di 10 mila euro.

Naturalmente non tutte le associazioni potranno beneficare di questo aiuto. Restano tuttavia le concessioni di utilizzo gratuito e le agevolazioni fissate con una precedente delibera lo scorso novembre. In particolare è prevista la gratuità per gli istituti scolastici della provincia e il pagamento ridotto a un terzo della tariffa per le altre scuole. (m.mi.)

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