Confermato il caso di West Nile a Gorizia: salgono a 19 i contagi in regione

GORIZIA. Da «molto probabile» a «certo». Il sospetto caso di West Nile a Gorizia, di cui abbiamo dato conto nei giorni scorsi, è stato accertato (e ufficializzato) dai tecnici dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina.
A dare la notizia è stato il Comune, attraverso l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Del Sordi, che già nei giorni scorsi aveva allertato la cittadinanza. «Nel pomeriggio - spiega - è arrivata la comunicazione ufficiale da parte di Asugi. Siccome la disinfestazione, che scatta nei casi accertati, viene effettuata dal Servizio veterinario della Regione, tutto è legato a un sopralluogo che verrà effettuato nelle prossime ore. Noi daremo vita a un’adeguata attività informativa e procederemo, anche, con la distribuzione dei kit per la disinfestazione domestica».
Il caso si è registrato nel quartiere di Piedimonte. «In quel rione - aggiunge Del Sordi - era già stata effettuata nelle scorse settimane la disinfestazione periodica su strade e giardini: disinfestazione sia adulticida nel Parco dei Principi, sia larvicida nei tombini pubblici. Non siamo rimasti inermi. Va anche detto che la proprietà pubblica è limitata: vien da sé che ognuno debba guardare al giardino di casa propria».
Del Sordi aggiunge anche un’altra considerazione. «Poi, è da capire dove la persona rimasta contagiata è stata punta dalla zanzara. Nella zona in cui risiede o da qualche altra parte? Magari fuori regione?».
Il Comune rinnova l’invito alla popolazione, in particolare di quel quartiere, «a cercare di evitare le punture di zanzara, tramite l’uso di repellenti cutanei e soggiornando quanto più possibile in ambienti protetti da zanzariere e/o provvisti di diffusori di insetticidi ad uso domestico».
Le persone dovrebbero, inoltre, «collaborare attivamente» alle misure di controllo delle zanzare, impedendo che queste possano riprodursi attraverso alcuni accorgimenti, fra cui mettere al riparo dalla pioggia tutto ciò che può raccogliere acqua, introdurre pesci in vasche e fontane, chiudere con coperchi o coprire con teli i bidoni e i recipienti che non possono esser spostati, svuotare i sottovasi e altri recipienti, almeno una volta alla settimana.
Va ricordato, peraltro, che nel 2022 la Regione Fvg è considerata “un’area ad alto rischio di trasmissione” del virus, e sono già stati registrati in ambito regionale diversi casi documentati anche da questo giornale, nei giorni passati.
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