Confermato il piano a Udine: cinque nuove farmacie
UDINE. A Udine possono aprire cinque nuove farmacie.
Il Consiglio comunale a larga maggioranza visto che il Movimento 5 Stelle ha votato con il centrosinistra, ha confermato il piano elaborato dalla precedente giunta Honsell che estende le zone dove sono ammesse nuove farmacie tra le vie Cotonificio e Chiusaforte, Gervasutta, Villaggio del Sole, Baldasseria Bassa e San Gottardo.
Ma il prossimo anno quando sarà possibile rivedere il piano l’amministrazione di palazzo D’Aronco si è impegnata, su sollecitazione del centrodestra, a tenere in considerazione la possibilità di prevedere il servizio anche al Parco nord e a Laipacco.
Il Piano è passato dopo una lunga discussione durante la quale non è mancata la contestazione del farmacista di Cussignacco, Federico Montoro, presente in aula con un cartello contro la liberalizzazione.
Dura l’opposizione del centrodestra che, oltre all’impegno alla revisione del piano, avrebbe voluto cambiare subito la mappa spostando la previsione di nuove farmacie dal Villaggio del Sole al Terminal nord e da San Gottardo a Laipacco dove i residenti la chiedono e per questo stanno raccogliendo le firme.
Proprio per consentire questa modifica, Maurizio Vuerli (Pdl) aveva chiesto alla maggioranza di ritirare il Piano per emendarlo e nel giro di un mese approvarlo.
«Il bando regionale in virtù dei ricorsi presentati dalla farmacia Londero e da quella di Beivars consente di modificare il piano» ha sottolineato Adriano Ioan (Identità civica) facendo notare che la modifica non era in contrasto con i requisiti richiesti in termini di numero di abitanti.
Ma la maggioranza non ha voluto sentire ragioni e ha respinto anche l’emendamento che andava in questo senso a firma di Natale Zaccuri (Identità civica).
L’argomento però era di quelli che dividono e qualche crepa è emersa anche all’interno della maggioranza tant’è che Matteo Mansi (Innovare) proprio per andare incontro alle esigenze del Parco nord e di Laipacco ha presentato un ordine del giorno che impegnava l’amministrazione a istituire nuove farmacie anche in queste due zone.
A chiedere e ottenere di sostituire il termine «istituire» con «eventuali diverse collocazioni» è stato Ioan per dare la possibilità ai farmacisti di prevedere lo spostamento al Parco nord e a Laipacco.
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