Confindustria, squadra giovane e in rosa
UDINE. Una Confindustria giovane, che conferma (specchiando la realtà del territorio) una forte vocazione al femminile. Ecco quale sarà la formula di Palazzo Torriani per i prossimi quattro anni, fino all’estate 2017. Per il dopo Luci è stato scelto infatti Matteo Tonon, appena 34 anni, la cui elezione è arrivata ieri sera.
Accanto a lui siederanno, su proposta dello stesso Tonon e con il supporto dei voti dei delegati, Michele Bortolussi, alla quale è stata attribuita la funzione vicaria, Marina Pittini e Chiara Valduga.
I vicepresidenti di diritto sono Alessandra Sangoi, delegata alla Piccola Industria, Massimiliano Zamò, presidente del Gruppo giovani imprenditori, Vittorio Di Marco, capo della delegazione di Tolmezzo, e Roberto Contessi, capogruppo delle Industrie costruzioni edilizie.
Tonon, è vicepresidente della Tonon & C spa, storica azienda manzanese dell’arredamento e delle forniture. In Confindustria Udine aveva ricoperto la carica di vicepresidente e presidente del Gruppo Giovani imprenditori udinese.
Ieri, per Matteo Tonon, è arrivato quindi l’approdo allo scranno più alto di Palazzo Torriani, sotto lo sguardo del presidente della Confindustria regionale Alessandro Calligaris, anche lui presente ieri all’assemblea.
Non è stata comunque un’assise come le altre, né per Adriano Luci, che lascia la presidenza dell’associazione dopo sei anni, né per il neo-presidente Matteo Tonon e neppure per i tantissimi imprenditori presenti in sala che hanno tributato un caloroso applauso a Luci e un forte incoraggiamento a Tonon.
Dal canto suo, il neo-presidente Matteo Tonon – che ha dichiarato il suo grazie sincero a Luci - ha illustrato ai presenti la “visione” che ispirerà il suo mandato. Da un lato, la gestione delle difficoltà delle aziende alla creazione di leve per dare nuovo slancio al sistema.
Tonon, nel suo intervento, è partito dal progetto di fusione delle attuali territoriali in un un’unica Confindustria regionale: una sfida a cui Udine, ha detto Tonon, darà un suo contributo fattivo.
In attesa di ciò, la territoriale friulana proseguirà il suo colloquio con le istituzioni regionali. «Dobbiamo ritrovare la posizione di interlocutore privilegiato con la Regione.
Tonon ha assicurato colloquio trasparente e costruttivo con chi può aiutare lo sviluppo e la ricrescita: università, formazione, scuola e centri di ricerca. Senza dimenticare il ruolo dell’internazionalizzazione e l’emergenza del credito.
Tonon non ha poi nascosto neanche la volontà di avere un confronto rafforzato con il mondo sindacale «fermo restando che le aziende devono poter operare al meglio e che venga garantita loro la continuità delle imprese». Accorato l’ultimo passaggio di Matteo Tonon ai colleghi imprenditori.
«Ripartiamo da qui, dalla nostra storia, dai nostri valori, anche dalle nostre difficoltà, nella consapevolezza, però, che il futuro può essere da noi progettato e costruito».
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