Consiglio, 12 ore per l’ok al bilanciodella Provincia di Udine
UDINE. L’ok al bilancio di previsione di palazzo Belgrado – arrivato ieri dopo oltre 12 ore di discussione – lancia il via alla campagna elettorale della Provincia. E Pietro Fontanini non perde l’occasione di presentarsi subito come l’uomo solo al comando. “Smarcato” dalla Lega nord dopo lo sgambetto rimediato dal delfino Matteo Piasente e digerita la lezione dei grillini, il presidente uscente parla dritto alla pancia dei friulani: «Chiudiamo le Province e creiamo due aree sul modello Trentino Alto Adige, soltanto così potremo conservare la nostra autonomia».
Il bilancio, passato con il voto contrario dell’opposizione, è il nodo dell’ultima seduta del consiglio provinciale in vista delle amministrative del 21 e 22 aprile. Sei gli emendamenti sul tavolo, tutti approvati. Daniele Moschioni (Lega nord) ha riassegnato il finanziamento della Regione (contributo decennale di 2milioni di euro) alla realizzazione dell’adeguamento edile e impiantistico del Conservatorio Tomadini, per un milione e 630 mila euro. Il segretario leghista Piasente ha modificato tre punti del bilancio: con il voto del consiglio sono arrivati la conferma del contributo di 160mila euro a favore della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine per la stagione 2013/2014, lo storno di 140 mila euro da destinare a sostegno dell’Università friulana e, con un secondo storno di fondi da un capitolo di spesa a un altro, il consigliere Piasente ha proposto anche di stanziare 100 mila euro per i contributi a privati che sostituiscono i generatori di calore. E proprio su quest’ultimo punto è nata una piccola bagarre nel salone affrescato da Giulio Quaglio. Tanto che, dopo le proteste del consigliere Pdl Fabio Marchetti, la seduta è stata interrotta per qualche minuto.
Alla ripresa dei lavori è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno sul Patto di stabilità sottoscritto dai consiglieri Arnaldo Scarabelli, Erica Gonano, Massimiliano Verona, Maria Letizia Burtulo, Ermilio Taverna, Diego Travan, Giovanni Battista Polesello, Cristiano Shaurli, Renato Antonelli, Paola Schiratti e Massimo Peresson che chiede modifiche ai criteri di determinazione del saldo finanziario di competenza mista. «Siamo consapevoli che il momento è delicato – ha concluso Fontanini – e nonostante il taglio che per la Provincia ha superato il 20% siamo riusciti a chiudere il bilancio garantendo i servizi ai cittadini. Il mio rammarico è per chi in questi mesi non ha aiutato il consiglio e il sottoscritto a difendere questo ente».
Michela Zanutto
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