Consorzio di bonifica, appello all’unità
MONTEREALE. Un appello all’unità, andando oltre le divergenze personali, per evitare il rischio di trovarsi impelagati in stagioni di scontri e divisioni che non hanno senso e che non portano a nulla di positivo.
A lanciarlo durante il convegno alla diga di Ravedis è stato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, in vista del voto per l’elezione dei nuovi vertici del Consorzio di bonifica Cellina Meduna, in calendario il 19 giugno, peraltro giorno dei ballottaggi delle elezioni amministrative.
L’argomento era stato affrontato in precedenza anche dal commissario dell’ente, Stefano Bongiovanni, che ha invitato le organizzazioni di categoria degli agricoltori, molti rappresentanti dei quali erano presenti tra il pubblico, a «individuare una governance consapevole dei problemi sul tappeto, persone che siano autorevoli e abbiano buona volontà», perché a loro spetterà fare importanti scelte che avranno ricadute a medio-lungo termine.
Bongiovanni si è trovato a gestire «questa fase travagliata di passaggio tra il commissariamento del Consorzio avvenuto due anni fa e le prossime votazioni», caratterizzata anche da indagini giudiziarie e accuse di malfunzionamento eredità del passato.
Sulle elezioni aleggia sempre lo spettro del ritorno del vecchio presidente Americo Pippo, sul quale si rincorrono voci contraddittorie. La maggiore organizzazione agricola, la Coldiretti, punta «a un rinnovamento – come mette in evidenza il presidente Cesare Bertoia – anche se per adesso è prematuro fare nomi».
Bertoia non si espone su quelli emersi negli ultimi tempi, ovvero il giovane Matteo Zolin e Venanzio Francescutti, già candidato due anni fa prima del commissariamento.
E non manca di lanciare una stilettata alla fantomatica Lega contadina, che ha ha preso di mira la stessa Coldiretti e i suoi dirigenti coprendosi dietro l’anonimato. «Vorrei che fa questi attacchi ci mettesse la faccia», conclude Bertoia.
Nel dibattito interviene anche il presidente di NostrAgricoltura, Mirco Zecchini. «Non esiste nessuna candidatura Pippo – sottolinea –. In merito circolano soltanto voci prive di fondamento, messe in giro ad arte».
Zecchini aggiunge che «è vero che si sta lavorando a una lista non espressione di politica e sindacati vari, capace di riunire imprenditori disposti a lavorare per il bene del Consorzio di bonifica, patrimonio degli agricoltori della provincia. Vecchie ruggini e patetici bisticci sul toto-presidente non ci interessano. Stiamo lavorando sulle cose da fare che sono molte e importanti. Non si capisce – rileva infine – il perché la presenza di una seconda lista crei tanto disturbo dal momento che nelle democrazie si sceglie sempre fra almeno due candidati: chi vince governa e chi perde fa opposizione». (t.z.)
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