Consorzio di bonifica, stop a Continuopoli

Pordenone: dopo l’era ventennale di Pippo, nuove regole per la presidenza. Massimo due mandati consecutivi
FOTO MISSINATO - CONSORZIO MEDUNA CONSIGLIO
FOTO MISSINATO - CONSORZIO MEDUNA CONSIGLIO

PORDENONE. D’ora in poi il presidente del Consorzio di bonifica Cellina Meduna potrà ricoprire massimo due mandati, anche non consecutivi. Lo stabilisce il nuovo statuto dell’ente, licenziato dagli organi di via Menotti, insieme a nuove regole per le elezioni, con una norma che vuole evitare quanto avvenuto in passato, con un presidente, Americo Pippo, alla guida dell’ente per quasi 20 anni.

Le elezioni si terranno probabilmente il 19 giugno ed è ancora vivo il ricordo delle ultime, del maggio 2014, quando, dopo mesi di polemiche e ricorsi, si era arrivati alle dimissioni di Pippo e al commissariamento dell’ente da parte della Regione.

Il nuovo statuto, approvato dal commissario Stefano Bongiovanni e in attesa del sì della Regione, mette ordine e stabilisce nuove regole.

Il documento introduce aspetti innovativi come il sistema elettorale del “coacervo” o “cumulo”: la medesima persona fisica, se titolare di diverse posizioni, esprime un solo voto che cumula in sè le varie titolarità anziché, come in precedenza, esprimere più voti corrispondenti a più posizioni catastali.

Altra novità l’introduzione della regolamentazione delle deleghe, al centro di polemiche alle ultime elezioni.

In quella occasione alcuni elettori avevano espresso una molteplicità di voti, grazie a due strumenti che il sistema elettorale dei consorzi consente, la delega di voto e la designazione ad esprimere il voto in caso di personale giuridica.

Il nuovo statuto prevede innanzitutto che la delega di voto possa essere conferita ad altro elettore iscritto nel medesimo seggio. Viene inoltre prevista, per colui che vota con delega, la sottoscrizione di una dichiarazione in cui si attesta di non aver ricevuto più di due deleghe. Ci sono limiti alla possibilità di voto delle persone giuridiche: chi vota perché delegato non può ricevere altre designazioni.

La novità più importante è il limite dei mandati del presidente, che può rimanere in carica solo per due mandati, anche non consecutivi. Prevista anche la revoca dello stesso presidente, del vice e dei componenti della deputazione, ma ci deve essere una maggioranza qualificata.

Novità anche per le fasce di contribuenza, che dovranno essere approvate con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri in carica.

«Siamo soddisfatti del lavoro che ha portato all’elaborazione del nuovo statuto consortile – ha commentato il commissario Stefano Bongiovanni – perché sarà uno strumento fondamentale per l’elezione del presidente e dei nuovi organi. Garantirà maggiore trasparenza agevolando nel contempo lo sviluppo di un nuovo modello di Consorzio di Bonifica adeguato alle mutate esigenze della crescita territoriale».

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