Consulenza al fidanzato, Piccin indagata

Incarico da 5 mila euro. L’inchiesta coinvolge la consigliera regionale leghista, il suo compagno e l’ex capogruppo Narduzzi

TRIESTE. L’inchiesta sulla Casta si arricchisce di una nuova puntata. Sotto la lente del pm Federico Frezza sono finite questa volta le consulenze “bizzarre” affidate, durante la scorsa legislatura, al fidanzato della leghista Mara Piccin. Si chiama Paolo Iuri e ha 52 anni, professione elicotterista.

Insomma un esperto di volo. Il contratto per il quale è stato pagato 5mila euro, denaro attinto nel 2010 dalle spese di rappresentanza del gruppo consiliare del Carroccio, fa riferimento secondo il pm a un generico incarico di «consulenza logistico-contabile-amministrativa con particolare riguardo all’area del Pordenonese».

I finanzieri delegati dal pm hanno scoperto che la consulenza, pagata appunto 5mila euro, ha riguardato una «proposta di norme per garantire la maggiore sicurezza della navigazione aerea». Si tratta di una relazione di «poche paginette con osservazioni banali e priva di originalità», come si legge nel provvedimento del pm. Peraltro, senza nulla togliere alla professione del fidanzato di Mara Piccin, va ricordato che la Regione non ha alcuna competenza della sicurezza della navigazione aerea, attribuita invece attraverso specifici organismi come l’Enav, allo Stato.

Iuri risulta ora indagato in concorso assieme a Mara Piccin e all’ex capogruppo leghista Danilo Narduzzi. Per tutti l’accusa è di peculato. Per scrivere al prezzo di 5mila euro la relazione sulle norme di sicurezza nei cieli del Fvg, Iuri ha emesso il 28 agosto 2010 una ricevuta – poi pagata in contanti – contrassegnata dal numero 1 avente per oggetto non appunto la sicurezza dei voli ma «l’attività di consulenza logistico-contabile-amministrativa con particolare riguardo l’area del Pordenonese».

Una definizione quanto mai criptica, che ha complicato il lavoro degli investigatori. I finanzieri al momento non sono riusciti a capire né quali siano state le reali consulenze fornite dall’elicotterista né, indirettamente, le sue competenze. E a poco sono servite le precisazioni rese qualche tempo fa di Mara Piccin, secondo cui Iuri, prima di iniziare una relazione sentimentale con lei, aveva svolto il ruolo di «consulente in materia di trasporti e logistica».

Ma c’è di più. Spulciando tra gli scontrini dell’esponente leghista, gli investigatori sono risaliti a cinque soggiorni, fatti in altrettanti alberghi, da Iuri e da Mara Piccin. L’ultimo in ordine di tempo del costo di 661 euro per quattro pernottamenti in doppia con consumazioni al minibar è avvenuto all’hotel Duomo di Salò. Data 14 agosto 2012.

Il 10 febbraio dell’anno prima la coppia compare all’albergo Oliveto a Varenna in provincia di Lecco. Costo 110 euro: pernottamento in camera doppia e prima colazione. I finanzieri hanno scoperto che l’elicotterista aveva fatto annullare la fattura a suo nome per emetterne un’altra riferita a Mara Piccin.

Documento che è poi stato rimborsato dal Carroccio regionale. Altro soggiorno rimborsato (prezzo 100 euro) per la coppia all’hotel Bernina di Tirano (Sondrio). Poi weekend lungo alle terme ad Abano il 3 settembre 2011. Prezzo 558,50 sempre rimborsato. E infine altri 146 euro per un pernottamento all’hotel Risi di Lecco. Pernottamenti volanti?

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