Continua la consegna delle mascherine gratuite in Fvg: la situazione in provincia di Udine, Pordenone e quali sono le prossime città

Le mascherine gratis distribuite dalla Regione stanno arrivano nei primi comuni. «Saranno soddisfate le esigenze di tutti i nuclei familiari composti da almeno un over 75» aveva annunciato qualche giorno fa in una nota l’assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi, dopo aver fatto sapere ai primi cittadini che, in questo momento, si prevede di consegnare ai sindaci «una busta con due mascherine ogni sette, otto nuclei familiari».
A Udine ne sono state distribuite quattromila mentre a Pordenone la consegna a domicilio ha riguardato 650 famiglie. Continua il lavoro dei volontari della Protezione civile che, seguendo il piano stilato, stanno portando nei comuni la prima tranches del materiale di protezione.
«Buongiorno, siamo della Protezione Civile». Si sono presentati così i 64 volontari ai primi 4 mila residenti scelti, tra Udine Centro e Chiavris-Paderno, per la distribuzione delle prime 8 mila mascherine anti Covid-19.
Componenti del gruppo comunale di Pc, ma anche volontari civici e iscritti all’Ana e all’Associazione nazionale carabinieri. Un lavoro cominciato alle 7.30 e concluso poco prima delle 18, con squadre formate da due persone che hanno raggiunto le case abitate da almeno un Over 75.
I volontari hanno ricevuto un foglio con 34 indirizzi e fino a quando non sono riusciti a consegnare il kit con due mascherine ciascuno e con le istruzioni per utilizzarle, non hanno fatto ritorno in sede. Ad attenderli c’era il coordinatore Graziano Mestroni, che insieme con uno staff formato da una quindicina di persone, ha dirottato i volontari nei vari quartieri, a piedi o a bordo dei mezzi messi a disposizione dal Comune di Udine.
«Tutto è filato liscio, non ci sono stati problemi – chiarisce il coordinatore –. Qualcuno ci ha chiamato dopo aver sentito suonare il campanello di casa per verificare se si trattasse davvero di volontari della Pc, altri hanno lamentato il fatto di non aver trovato le mascherine nella buca delle lettere. Ci organizzeremo per accontentare anche chi ha segnalato la sparizione del materiale consegnato».
La distribuzione è avvenuta senza il contatto con i residenti: i volontari hanno suonato i campanelli, si sono presentati e hanno lasciato le dotazioni di sicurezza nelle cassette della posta. Le strade, ieri mattina, erano animate solo da loro. Più semplice il lavoro per chi ha avuto in sorte un indirizzo di case singole o bifamigliari. Qualche difficoltà in più per chi ha dovuto convincere gli inquilini dei grandi condomini a farsi aprire il portone per poter raggiungere le buche delle lettere.
Di buon mattino una decina di volontari della protezione civile ha cominciato a distribuire le mascherine alle famiglie. Il Comune di Pordenone ha deciso di muoversi secondo il piano delle emergenze.«Oggi abbiamo fatto due aree di attesa su 54», fa il punto a fine giornata Fabio Braccini, coordinatore comunale della protezione civile. In mattinata la zona delle Grazie (la 004), nel pomeriggio, altri dieci volontari, quella di Vallenoncello (005) in prossimità del supermercato Visotto. Sono stati consegnati 650 kit (ciascuno con due mascherine) su 2 mila 950 disponibili. La distribuzione proseguirà anche oggi, domani e forse giovedì. In attesa, probabilmente venerdì, dell’arrivo di un’altra fornitura.
«Abbiamo la lista, suoniamo il campanello a ogni civico, avvisiamo che nella buca delle lettere mettiamo mascherine e disposizioni per usarle. Non c’è il contatto diretto con le persone, per ovvie ragioni». Quelli che l’hanno avuta hanno fatto i salti di gioia. Qui l'articolo con il dettaglio su Pordenone.
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