Controlli all’Extracon di Pordenone, scoperti prodotti non sicuri e lavoratori in nero

L’operazione della guardia di finanza alla fiera ha permesso di identificare 22 peluche privi dei requisiti di sicurezza. Contestate anche mancate certificazioni degli scontrini

La Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza

Cinque lavoratori in nero e diverse irregolarità fiscali. Si tratta del bilancio dei controlli che la guardia di Finanza di Pordenone ha effettuato alla Fiera Extracon, andata in scena nei giorni scorsi nel capoluogo del Friuli Occidentale. 

Nello specifico, i lavoratori senza regolare contratto erano quattro addetti ad uno stand di gastronomia giapponese, ed uno ad un banco di vendita di componenti elettroniche. Ai due datori di lavoro è stata comminata una maxi sanzione con diffida, da quantificarsi, per ogni lavoratore, tra un minimo di € 1.950 ed un massimo di € 11.700.

Per il ristoratore è stata anche proposta, al locale Ispettorato Territoriale del Lavoro, la sospensione dell’attività commerciale per aver impiegato risorse irregolari in misura superiore al 10% di quelle regolarmente assunte.

Un ulteriore espositore è stato, invece, sanzionato amministrativamente per la tentata vendita di 22 peluche privi dei requisiti di sicurezza previsti dal Codice del Consumo. Numerose sono, infine, state le contestazioni per la mancata emissione degli scontrini, sanzionate con un minimo di € 500 sino al 90% dell’imposta relativa ad ogni operazione non documentata.

La continua azione di controllo del territorio svolta dalla Guardia di Finanza, intensificata nei contesti che prevedono una maggior aggregazione sociale e più fluidi scambi commerciali, è finalizzata a proteggere i consumatori garantendo un mercato competitivo in cui gli operatori onesti possano beneficiare di condizioni di equa e leale concorrenza.

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