CoopCa, fondo di 3,5 milioni: la Regione aiuta soci e azionisti

I criteri di accesso alla misura varata dalla giunta devono ancora essere stabiliti. Fedriga: in primis vogliamo sostenere le persone che hanno perso tutto 

UDINE. Finalmente è ufficiale. La Regione ha creato un fondo per i soci CoopCa e Coop Operaie. Un gruzzoletto da 3,5 milioni che crescerà ancora in sede di assestamento di Bilancio, la prossima estate. I criteri di accesso saranno stabiliti in un secondo momento, ma si sa che la priorità sarà data a chi è in difficoltà.

Per la prima volta, poi, si parla anche degli azionisti, sebbene il loro accesso alla misura sia ancora in fase di valutazione. Dalla riunione di giunta di lunedì è uscita una soglia sotto alla quale non si scende, ma le regole devono ancora essere scritte.

I soci CoopCa beffati anche dal liquidatore
Punto vendita di Cooperativa Carnica di consumo (CoopCa) - Tolmezzo 23/11/2015

«Cercheremo di aiutare in primis le persone che hanno perso tutto per responsabilità di amministratori quantomeno poco attenti – ha dichiarato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga –. La priorità di intervento verrà quindi data a chi ha davvero bisogno di aiuto. Con la votazione della giunta, il fondo da 3,5 milioni è in legge di Stabilità e verrà incrementato in assestamento di Bilancio estivo».

A tre anni dal crac, la Regione ha fatto la propria mossa. «È un gesto con cui la giunta intende dimostrare la propria vicinanza ai soci di CoopCa e Coop Operaie – ha sottolineato l’assessore alle Finanze Barbara Zilli –. E lo facciamo con un sostegno di carattere sociale alle vittime, sappiamo che le risorse non sono sufficienti, ma è un primo segnale che apre una strada che per il nostro territorio è una novità, perché è la prima volta che la Regione apre un fondo dedicato alle vittime di CoopCa e Coop Operaie». I criteri di accesso al fondo saranno fissati solo in un secondo momento.

La Regione infatti intende mettere mano all’intero settore, con una «rivisitazione organica della norma – ha spiegato Zilli –. In quella sede stabiliremo anche i criteri di accesso. Stiamo valutando anche la possibilità di estendere la partecipazione agli azionisti, perché, a mio avviso, la loro è una situazione anomala». Dal canto proprio, i soci di CoopCa si stanno riorganizzando attorno al Gruppo soci CoopCa - prestatori e azionisti. Perché in piedi c’è anche il processo penale, con la prossima udienza fissata all’11 marzo, ultima finestra utile per costituirsi parte civile nel procedimento. Tante novità dopo anni di lotte.

Ed è questa la ragione per cui i soci hanno deciso di chiamare tutti a raccolta per condividere le informazioni. Si inizia domani, alle 20.30 a Tolmezzo, nella sala parrocchiale di via Lequio, con un incontro per fare il punto della situazione. Il secondo appuntamento si terrà il 21 dicembre a Mestre.

«Sono diverse le novità – hanno detto Alberto Barazzutti e Sandra Zanier, rappresentanti del Gruppo soci Coopca - prestatori e azionisti –. Per esempio, la costituzione di parte civile può essere fatta solo a livello individuale con un avvocato di fiducia, senza più l’intermediazione del Comitato. L’avvocato Gianberto Zilli, che da sempre ha assistito i soci, ha rinnovato il suo impegno a procedere, ma ora sarà necessario contattarlo direttamente».

 

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