CoopCa, niente documenti ai soci: l’assemblea è da rifare

UDINE. Nulla da fare, l’agonia della Cooperativa Carnica sembra infinita. I lavori dell’assemblea ieri sono stati interrotti prima ancora di cominciare: tutta colpa di un cavillo tecnico.
A decidere il rinvio sono stati i soci (pochi i presenti), con una maggioranza bulgara. Perché dietro a quel cavillo - il mancato invio della documentazione secondo i tempi di legge - si nascondono due anni di «umiliazioni e di dignità calpestate». Il trambusto intorno all’assemblea era già chiaro prima ancora di entrare nell’auditorium della Regione, dove era convocata la riunione, che avrebbe dovuto mettere la parola fine alla centenaria storia della Coop. Perché Giuseppe Fabbro, componente del direttivo del Comitato per la tutela dei risparmiatori CoopCa, era un’anima in pena.
Mentre distribuiva i volantini con le indicazioni di voto consigliate (tre no sui Bilanci 2014, 2015 e sullo scioglimento della società per perdita del capitale sociale. Sì invece allo scioglimento per deliberazione dell’assemblea), sbatteva la testa: «Tanto non si fa».
«La relazione del collegio dei sindaci è arrivata soltanto oggi (ieri per chi legge, ndr) - ha spiegato Fabbro all’inizio dell’assemblea -. Durante tutta la procedura, la correttezza nei confronti dei soci è stata calpestata a cominciare da un advisor che non ha fatto il proprio compito, c’è poi la delibera dell’assemblea del luglio 2015 sulla nomina del nuovo Cda che non è mai stata rispettata.

E ora vogliono passare sopra anche a questa piccolezza: documenti che per regolarità devono essere presentati 15 giorni prima ai soci affinché possano analizzare e studiare le voci, sono stati presentati in largo ritardo e per di più retrodatati al 20 giugno. Quando ho chiesto spiegazioni mi è stato risposto che era una bozza. Ma stiamo scherzando? O rinviamo l’assemblea oppure io vado dritto in Procura a presentare un esposto». Immediato (e convinto) l’applauso dei soci ha scaldato l’auditorium.
E il collegio dei liquidatori non ha potuto fare altro che riconoscere l’errore. «Stiamo ancora discutendo di questa cosa - ha detto Giovanni Sgura -, confermo che per le difficoltà evidenziate nella relazione i documenti relativi al Bilancio 2015 e quelli relativi alla situazione patrimoniale al 31 maggio 2016 sono stati forniti e terminati soltanto negli ultimi giorni, quindi al di fuori del termine.
Le date indicate nei documenti sono sbagliate ed è vero che sono pervenuti in ritardo rispetto ai termini di legge. Quindi c’è da capire se l’assemblea vuole rinviare la seduta, tenendo presente però che il problema riguarda soltanto due punti all’ordine del giorno, gli altri potrebbero essere affrontati». Come detto però ormai era diventata una questione di principio.
Un dialogo a due fra il bancone del collegio dei liquidatori, insieme al collegio dei sindaci, contro i soci. «Vergognâisi», ha gridato uno dei 150 soci presenti. «Ma come, voi vi siete presi sette mesi per compilare i documenti e io li devo capire in 20 minuti?», ha domandato una socia. E ancora: «Siamo risparmiatori non investitori, siamo risparmiatori buggerati e traditi. Nessuno voleva speculare».
C’è poi un altro aspetto: ora chi paga i costi dell’assemblea andata in fumo? Si calcola siano circa 3 mila euro, ma i soci non ci stanno: «I lavori sono andati a monte non per colpa nostra».
Leonardo Comini, uno dei soci, ha avvertito: «Votare qualche cosa in questa situazione significa giustificare la presenza dei collegi. Invece questa assemblea deve essere a carico vostro perché i soldini che abbiamo messo noi per essere qui non li rivediamo più e di tempo ne abbiamo già perso molto».
Riconvocata l’assemblea ai primi di settembre, c’è stato il tempo per un appello di Sgura ai soci: «Compilate i moduli di Alleanza 3.0 perché in questo momento il Comitato che intende rifondervi il 50 per cento di quanto avevate investito in CoopCa attraverso una donazione, ha soltanto mille 870 moduli su 3 mila 236. Le procedure di revisione si concluderanno entro due settimane. Se avete dubbi chiamate il Comitato».
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