Cooperative, finisce l’era Maiorano

PORDENONE. Il mondo della cooperazione si rinnova. Il presidente di Confcooperative, Virgilio Maiorano, ha terminato il suo secondo mandato e lunedì l’assemblea dei soci (alle 16 a palazzo Montereale Mantica) designerà il successore. Il nome indicato dal consiglio uscente è quello di Luigi Piccoli, presidente del Consorzio di cooperative sociali Leonardo, già componente del consiglio di presidenza dell’Unione.
Per la confederazione, che festeggia i 65 anni di vità, periodo 2011-2014 si è chiuso con segni positivi nonostante le difficoltà della congiuntura. Il numero dei soci è cresciuto del 15%, mentre ha fatto registrare un più 13% il numero dei lavoratori dipendenti stabili: in totale, fra soci e dipendenti, le cooperative danno lavoro a oltre 4 mila 500 persone. Anche le due banche di credito cooperativo della provincia non sono da meno: i soci sono aumentati del 18%, sfiorando i ventimila totali.
I fatturati sono cresciuti del 22%, con un valore totale di oltre 400 milioni di euro.
«Due mandati sono risultati fondamentali - ha detto Maiorano – per cogliere appieno le potenzialità dell’organizzazione e il relativo contesto territoriale, visto che nel primo inizi a conoscere l’intera situazione provinciale per poter poi, soprattutto con il secondo mandato, rendere operativi i nuovi progetti. In tal senso mi piace ricordare le tre iniziative pilota a livello nazionale Radici Coop, il Comune delle cooperative e MontagnaCoop, le quali hanno, direi con soddisfazione, messo in luce il dna cooperativistico del nostro territorio».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto